La società emiliana è in crisi da tempo e non paga gli stipendi. Costretti a giocare pena l'esclusione dal campionato. Gravina (presidente della Figc): "E' l'ultima farsa di questo genere"

Una pagina nera per tutto il calcio italiano e la Serie C in particolare, è quella che è andata di scena oggi a Cuneo dove la locale squadra di calcio ha battuto con un sonoro 20-0 la Pro Piacenza. La squadra emiliana è scesa in campo con soli 8 uomini, 7 di movimento più il portiere, schierando quasi tutti ragazzini. La Pro Piacenza in settimana è stata obbligato a tornare in campo dalla FIGC e dalla Lega Pro per non incappare nell'esclusione dal campionato, come accaduto per il Matera. Gli emiliani, infatti, hanno già rinunciato a tre partite e alla prossima da regolamento saranno esclusi. La Pro Piacenza è arrivato a questi punti al termine di una crisi economica gravissima con stipendi non pagati e dirigenti praticamente spariti.

"Quanto accaduto è un insulto allo sport e ai suoi principi fondanti – ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina – In questa situazione surreale, la Figc aveva il dovere di far rispettare tutte le regole ed ha esercitato tale ruolo. La nostra responsabilità è quella di tutelare la passione dei tifosi, gli imprenditori sani e la credibilità dei campionati: quella cui abbiamo assistito, nostro malgrado, sarà comunque l'ultima farsa".

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