LaPresse e upday presentano i numeri del calcio del week end 8-10 marzo 2019
I gol in serie A – Ventisei reti in 10 partite (2,6 a gara) per la ventisettesima giornata di serie A: quattro i 2-1, due i 2-0 e due i pareggi per 1-1. Si staccano, da una parte, il 4-1 di Juventus-Udinese e, dall'altra, l'1-0 del Parma sul Genoa. Siamo appena sotto la media del campionato che è di 2,67 reti a partita: 714 gol in 269 partite. A proposito dei risultati più frequenti: l'1-0 è uscito 47 volte dal'inizio del campionato (17,53%), il 2-1 si è verificato 41 volte (15,29%). Seguono il 2-0 (31 ricorrenze, 11,56%) e l'1-1 con 29 (10,82%). L'insieme di questi quattro risultati si verifica il 55% delle volte.
I gol all'estero – Premier League e La Liga spagnola sono stati i campionati più prolifici del panorama europeo. Per la Premier è un fatto abbastanza normale, ma nel campionato spagnolo, di solito, non si segna così tanto: 32 reti in 10 confronti (3,2 gol a partita). In tre gare sono state segnate cinque o più reti: il Siviglia ha battuto la Real Sociedad per 5-2 (tripletta di Ben Yedder), il Valencia ha espugnato Girona (2.3) e il Real Madrid ha vinto a Valladolid per 4-1. Curiosità: sia il Valencia che il Real hanno giocato (18' e 10') un pezzo di partita per le espulsioni di Facundo e Casemiro e entrambe hanno segnato (il Valencia, addirittura il gol decisivo) in inferiorità numerica. In Premier sono state segnate 33 reti in 10 gare (3,3 a partita) con due partite da 5 o più reti: il Liverpool ha battuto (4-2) il Burnley (doppiette di Fimrino e Mané) e il Newcastle ha superato per 3-2 l'Everton. In Bundesliga, però, si è verificata la media più alta: 3,5 frutto di 28 reti in 8 partite. Anche qui tre scontri con 5 o più segnature: Werder Brema-Schalke 4-2, Bayern-Wolsfburg (6-0) e Hannover-Leverkusen 2-3. Campionato più povero, la Ligue 1 francese con 22 reti in 9 partite (2,4 a gara).
Quagliarella – A 36 anni e 38 giorni e con undici partite ancora da giocare, Fabio Quagliarella stabilisce il suo record di segnature in un campionato a quota 20. L'anno scorso era arrivato a 19. Con il rigore segnato all'Atalanta ha anche raggiunto l'italo argentino (e juventino) Omar Sivori al 27esimo posto della graduatoria alla time con 147 reti. E l'attaccante della Samp è anche da solo in testa alla classifica dei cannonieri di questo campionato staccando di una rete Cristiano Ronaldo e Piatek. Quarto posto (a quota 17) c'è Duvan Zapata che ha segnato un gol nella stessa partita di Genova. L'anno scorso Quagliarella e Zapata giocavano entrambi nella Samp e, se si aggiunge la scoperta di Piatek da parte del Genoa, si può arrivare a dire che in riva al Mar Ligure tira una buona aria per chi, di lavoro, deve segnare dei gol. Per tornare ai numeri di Quagliarella, va ricordato che l'Atalanta è una delle sue vittime preferite in fatto di gol: 11 come al Chievo.
Cannonieri in Europa – Quagliarella, dunque, comanda la classifica marcatori in Italia. Vediamo come stanno le cose negli altri quattro campionati europei di riferimento. In Germania in testa ai cannonieri c'è Lewandoski (Bayern con 17 reti in 25 turni). Seguono Jovic (Eintrachy con 15 e Marco Raus (Borussia) con 14. In Premier League dopo 30 partite, comanda Aguero (ManCity, 18 reti) seguito da Kane (Tottenham) e Salah (Liverpool) con 17. In Francia, dopo 26 giornate, guida Mbappé (Psg) con 24 reti; a quota 17 ci sono il compagno di squadra Cavani e Pèpè del Lille. In Spagna c'è in testa Lionel Messi (26 reti in 27 partite) seguito da Luis Suarez (anche lui del Barcellona con 17) e da Christian Stuani (Girona) con 16 reti. Quagliarella, dunque è il terzo cannoniere europeo.
Gol in Champions – Quanto si segna in Champions League? Nella fase a gironi (32 squadre per un totale di 96 partite) sono stati segnati 275 gol alla media di 2,86 reti a partita che, più o meno, corrisponde a quella dei campionati nazionali più prolifici (Bundesliga e Premier League). Il Psg è la squadra che ne ha segnati di più (17 in 6 partite). Importanti oscillazioni tra un girone e l'altro in termini di reti segnate: si va dalle 47 del Gruppo F (Manchester City, Lione, Shakhtar, Hoffenheim) alle 26 del Gruppo H (Juventus, Manchester United, Valencia, Young Boys). Negli ottavi si sta più attenti e si segna un po' meno. Nella prima giornata sono state segnate 19 reti in 8 gare (media 2,37%). Quattordici i gol segnati nelle quattro partite fin qui giocate della giornata di ritorno. La media si alza molto: 3,5 reti a gara. Ed è facilmente spiegabile: nella partita d'andata si segna meno perché uno 0-0 può essere un ottimo risultato di partenza in vista della gara di ritorno. Soprattutto la squadra di casa, all'andata, starà attentissima a non prendere gol.
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