Nessun gol ma clima festoso al Benito Stirpe nella sfida tra le due formazioni retrocesse tra i cadetti con largo anticipo
Frosinone e Chievo salutano la Serie A con un pareggio senza reti. Nessun gol ma clima festoso al Benito Stirpe nella sfida tra le due formazioni retrocesse tra i cadetti con largo anticipo: il pubblico ciociaro applaude ugualmente i suoi beniamini, spingendoli per tutti i 90' a caccia di una vittoria che sfugge solo per la bravura dell'estremo difensore dei veneti, Semper.
Baroni si affida alla difesa a tre, con Sammarco – all'ultima in maglia gialloblu e acclamato dai tifosi – in cabina di regia e il duo Dionisi-Ciano in attacco. Un trequartista, Vignato, alle spalle delle due punte Pucciarelli e Pellissier per Di Carlo; il capitano del Chievo è all'ultima gara della carriera. Parte forte la formazione di casa, che al 2' va al tiro con Dionisi dal limite: para Semper. Intorno al quarto d'ora ci prova due volte Ciano, ma il portiere clivense non si fa sorprendere sulla prima conclusione, mentre la seconda si spegne sul fondo. Al 33' Di Carlo perde Diousse per infortunio: al suo posto entra Burruchaga. Il match è intenso, combattuto, ma di occasioni neanche a parlarne.
Si va al riposo sullo 0-0 e la ripresa si apre con un cambio tra le fila dei ciociari: Maiello rileva Valzania. È sempre il Frosinone a provarci con maggiore convinzione: Ariaudo, al 4', conclude malamente fuori di testa da ottima posizione. Il Chievo si fa vivo su palla inattiva all'11' con Cesar, ma la correzione a rete del difensore sloveno non sorprende Bardi. Dentro anche Ciofani tra le fila della squadra di casa, che spinge; tra i veneti, invece, Piazon prende il posto dell'evanescente Vignato. Al 26' è proprio il nuovo entrato, Ciofani, a costringere Semper a una difficile parata sugli sviluppi di un corner. Il Chievo pensa soprattutto a difendersi e Di Carlo inserisce Juwara al posto di Pucciarelli, che non sembra gradire molto la sostituzione. Finale all'arrembaggio, invece, per il Frosinone, con un altro attaccante in campo: Trotta. Le mischie si susseguono in area clivense, ma il risultato non cambia.
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