A Torino quarta vittoria di seguito nelle qualificazioni agli europei. Reti di Dzeko, Insigne e Verratti. Molto belli i gol azzurri. Ottimo secondo tempo della squadra di Mancini dopo un primo tempo di soffferenza

L'Italia di Roberto Mancini scopre un altro modo di vincere. Quello che si ottiene con la fatica, il cuore, l'umiltà, il ragionamento e la disciplina tattica. Contro un'ottima Bosnia in un Allianz Stadium che, nel primo tempo sembrava solo bosniaco, gli azzurri ci mettono 45 minuti e un gol a sfavore a prendere le misure a Dzeko, Pjanic e compagni. Nella ripresa ribaltano partita e risultato con due splendide reti dei due "fratellini" di Pescara: Insigne e Verratti.

Nel primo tempo qualcosa, effettivamente non va. L'Italia, sotto la pressione dei bosniaci (Pjanic, Saric e Besic su tutti) non riesce a ragionare, Verratti e Jorginho non riescono a fraseggiare come sempre, Barella non riesce ad aiutarli, Bernardeschi non sfonda, Emerson e Insigne, a sinistra non incidono, Quagliarella si rende pericoloso una volta sola (grande parata di Sehic). Così dietro, con le distanze sbagliate, si balla la rumba e se Chiellini e Bonucci (suo un recupero straordinario) se la cavano con mestiere, se Sirigu si conferma in forma smagliante con un paio di grandi parate, Mancini (non il ct, ma il difensore atalantino) prende una brutta giostra e non sembra neppure a posto fisicamente.

Il gol bosniaco è inevitabile: Besic libera di tacco Visca che centra da destra per il tocco sottomisura di Dzeko che anticipa tutti. A proposito di Dzeko, nel primo tempo gioca forse la sua miglior gara da almeno un anno a questa parte: corsa, difesa, impostazione, conclusione. Uomo da manovra, da contropiede e di sfondamento. Insomma: un'iraddidio.

Ma nella ripresa, Mancini manda in campo un'Italia con cuore, misure e volontà completamente rinnovate. Il cambio è uno solo: Chiesa per Quagliarella. Ma la squadra sembra un'altra.

E' subito aggressione ed è quasi subito il pareggio con un meraviglioso gol di Insigne. Angolo da destra di Bernardeschi, palla che esce dall'altra parte, sberla al volo potente e precisa di Lorenzo Insigne che insacca di destro.

Si va avanti e la Bosnia è dura da piegare. Ma Verratti sale di tono e il pallone, in mezzo, gira meglio e con maggiore velocità. Il gol arriva persino tardi dopo alcune occasioni (colpo di testa centrale di Chiellini) e qualche errore sottoporta (Chiesa, Bernardeschi), ma è un gol molto bello. All'85, l'azione si sviluppa sulla sinistra dove Bonucci smista a Insigne che si accentra e cede a Verratti. Il ragazzo di Parigi prende palla, la sposta sul destro e gli si apre davanti un corridoio dove il suo piede sapiente infila il pallone con un tocco in controtempo che si spegne nell'angolo a sinistra di Sehic.

Lì la gara praticamente finisce, ma Roberto Mancini può esprimere tutta la sua felicità. I ragazzi hanno capito cosa voleva e l'hanno eseguito come si deve. Dopo sei gare si prende un gol, ma si continua a segnare e, per le statistiche si toglie la Bosnia dall'elenco delle squadre che non hanno mai perso con gli azzurri. L'elenco si restringe. Restano: Serbia (3 pareggi), Islanda (un pari e una sconfitta), Costa d'Avorio (un pari e una sconfitta), Perù (un pari), Corea del Nord (una sconfitta).

Italia-Bosnia 2-1 nell'incontro valido per il Gruppo J delle qualificazioni a Euro 2020. Vantaggio degli ospiti con Dzeko al 32'. Nella ripresa pareggio degli azzurri siglato da Insigne al 49' e rete della vittoria di Verratti all'86'.

Roberto Mancini – "Le partite sono tutte difficili, soprattutto quando giochi a fine campionato due gare così ravvicinate. La Bosnia è piena di giocatori di livello tecnico, sapevamo che sarebbe stata difficile, forse nel primo tempo eravamo un po' troppo larghi come squadra, poi nel secondo siamo cresciuti, siamo migliorati e abbiamo meritato". Così Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale, dopo la vittoria in rimonta sulla Bosnia nelle qualificazioni a Euro 2020. "Non è semplice ribaltare una gara così, abbiamo rischiato sui contropiede ma dovevamo farlo, nella ripresa abbiamo dominato, siamo felici", ha spiegato il tecnico azzurro ai microfoni di Raisport. "Nel primo tempo abbiamo preso troppi rischi perché forse c'era un po' di stanchezza, ci poteva stare. L'Italia è sempre una Nazionale di prima fascia, poi ci sono dei momenti difficili. Insigne ha fatto un gol alla Mancini? Lui e Verratti hanno fatto due grandissimi gol, sono stati bravissimi", ha concluso.

Marco Verratti – "Con Lorenzo (Insigne, ndr) ho passato un anno fantastico a Pescara, ho giocato molto con lui e ci capiamo subito, mi ha fatto un bell'assist. Nel primo tempo è stata dura, giocavamo uomo contro uomo ed era difficile, però il calcio internazionale è così, non si può fare sempre un bel gioco, noi ci proviamo, ma siamo stati bravi a stare tranquilli, a non abbatterci e a recuperare". Così Marco Verratti, centrocampista della Nazionale, dopo il successo sulla Bosnia valido per le qualificazioni a Euro 2020. "Se vogliamo crescere e migliorare bisogna anche fare errori, siamo un gruppo giovane e questa partita ci servirà per il nostro cammino", ha spiegato il giocatore del Psg. "La Bosnia ha giocatori di qualità come Pjanic, si può andare in difficoltà. Ma nella ripresa abbiamo fatto molto meglio, non abbiamo concesso molte occasioni. Ma non dobbiamo esaltarci, non possiamo accontentarci, dobbiamo migliorare", ha concluso l'azzurro.

ITALIA-BOSNIA 2-1
33' Dzeko (B) 48' Insigne 85' Verratti

85' Un altro gol molto bello dell'Italia. Bonucci innesca Insigne sulla sinistra. Il napoletano entra in area e passa a Verratti, controllo orientato e palla sul destro per il tiro in controtempo che sorprende il portiere e si spegne nell'angolino a sinistra di Sehic

48' Grandissimo gol di Insigne. Angolo di Bernardeschi da destra. Palla fuori, fantastico destro al volo dal limite di Insigne che s'infila in porta

33'  Besic di tacco per Visca che va sul fondo e mette in mezzo per il tocco di Dzeko. Italia in difficoltà. Impazzisocon i 5mila tifosi bosniaci sugli spalti dell'Allianza Stadium
 

ITALIA-BOSNIA 2-1
Marcatori: 32' Dzeko (B), 4' st Insigne (I), 41' st Verratti (I).
Italia (4-3-3): Sirigu; Mancini (21' st De Sciglio), Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Bernardeschi (35' st Belotti), Quagliarella (1' st Chiesa), Insigne. A disp.: Cragno, Gollini, Romagnoli, Florenzi, Pellegrini, Sensi, Cristante. All: Mancini.
Bosnia (4-3-3): Sehic; Todorovic, Bicakcic, Zukanovic, Civic (27' st Nastic); Besic, Pjanic, Saric; Visca, Dzeko, Gojak (35' st Cimirot). A disp.: Kovacevic, Piric, Memisevic, Duljevic, Sunjic, Bajic, Prevljak, Vrancic, Zakaric, Milosevic. All: Prosinecki.
Arbitro: Estrada Fernandez (Spagna).
Ammoniti: Jorginho, Bonucci (I); Besic, Saric (B).

La classifica del Girone J dopo 4 partite
Italia 12
Finlandia 9
Armenia 6
Grecia e Bosnia 4
Liechtenstein 0

 

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