A Bologna, gli azzurri vanno sotto per un gran gol di Ceballos. Ma il bomber viola si scatena: pareggia e poi raddoppia. Nel finale, la chiudiamo con un rigore di Pellegrini. Italia in testa al girone A

Esordio da incorniciare per l'Italia agli Europei Under 21. Gli Azzurrini di Gigi Di Biagio superano per 3-1 la fortissima Spagna a Bologna e mettono subito in chiaro le loro intenzioni di arrivare fino in fondo alla manifestazione. Erano 13 anni (dal 2006) che non battevamo gli spagnoli a livello U21, aveva ricordato alla vigilia il ct, che aveva chiesto ai suoi ragazzi una grande prova per sfatare finalmente questo tabù.

Ebbene, Chiesa e compagni lo hanno accontentato con una partita di grande cuore e carattere. Sotto di un gol per la rete di Ceballos, l'Italia ha trovato nel gioiello della Fiorentina il suo trascinatore. Con una splendida doppietta Chiesa ha rimontato gli spagnoli, poi nel finale Pellegrini su rigore ha chiuso ogni discorso. 

Di Biagio schiera tutti i big in un 4-3-3 con Meret in porta; Calabresi, Mancini, Bonifazi e Dimarco nella linea difensiva; in mediana spazio a Barella, Mandragora e Pellegrini, mentre in avanti Zaniolo e Chiesa sono chiamati a supportare la prima punta Kean.

Nella formazione iberica le stelle sono Ceballos e Fabian Ruiz a centrocampo, Borja Mayoral in avanti. In tribuna anche il ct della Nazionale maggiore Roberto Mancini. Nonostante la spinta di un Dall'Ara tutto esaurito, l'inizio di partita è tutto di marca spagnola. La squadra di De la Fuente comanda il gioco con il suo palleggio a tratti snervante e dopo appena 9' sblocca il risultato con un gran destro dai venti metri di Ceballos. Il gioiello del Real sorprende sia Barella in marcatura, che Meret in porta piazzano la palla nel "sette" alla sinistra del portiere del Napoli.

Gli Azzurrini accusano il colpo, iniziano ad innervosirsi e ne fanno le spese Calabresi e Zaniolo che vengono ammoniti. La partita diventa spigolosa, con tanti falli e con gli spagnoli che ad ogni occasione provano a perdere tempo. Dopo un'altra clamorosa occasione per la Spagna, creata da Ceballos e sprecata da Soler, l'Italia inizia a reagire. Dopo una mezzora di assoluta sofferenza, i ragazzi di Di Biagio trovano il gol del pareggio alla prima occasione grazie ad una splendida azione personale di Chiesa: Federico riceve palla sull'out sinistro da un lancio di Barella col contagiri da almeno 45 metri. L'aggancio è perfetto, Chiesa parte lungo l'out e, appena in area, molto defilato sulla sinistra spara in porta. Simon copre male il suo palo e la palla è in rete.

Nel finale di tempo, Azzurrini più aggressivi e pericolosi ma al 41' perdono per infortunio Zaniolo, uscito dopo uno violento scontro di gioco con il portiere. Il giocatore della Roma, accusa giramenti di testa e viene portato negli spogliatoi per i primi accertamenti. Al suo posto Orsolini.

Nel secondo tempo, la Spagna sembra di nuovo partire meglio ma l'Italia gioca con maggior fiducia e quando recupera palla è micidiale nelle ripartenze. Azzurrini pericolosi ancora con Chiesa, poi con Pellegrini su una azione di Kean. La replica spagnola con una gran botta da fuori di Soler, alzata alla grande da Meret. La svolta della partita a mezzora dalla fine, quando Di Biagio manda in campo Cutrone al posto di un Kean non troppo soddisfatto della sua prestazione.

Al 64' è proprio da un buon pallone controllato in area dall'attaccante milanista che arriva il gol di Chiesa, in mischia. Sotto di una rete, la Spagna prova a reagire con carattere mentre l'Italia complice il caldo e la stanchezza inizia ad arretrare troppo. Dopo un'occasione da gol fallita ancora dall'incontenibile Ceballos per la Spagna, l'Italia chiude la partita grazie al gol del 3-1 realizzato da Pellegrini su calcio di rigore concesso per una trattenuta di Soler che, forse, comincia fuori area, ma si concretizza nei 16 metri. L'arbitro, chiamato al Var, verifica e assegna il penalty. Pellegrini manda Simon sulla sua destra e insacca centralmente.

Adesso siamo in testa al Girone A (la Polonia ha battuto il Belgio per 3-2) e proprio con i polacchi dovremo vedercela mercoledì alle 21 di nuovo al Dall'Ara. Poi, sabato 22, toccherà al Belgio (sempre alle 21) al Mapei di Reggio Emilia. Ricordiamo la formula dell'europeo: tre gironi da quattro squadre. Vanno in semifinale le vincenti e la miglior seconda. Nel Girone B ci sono Austria, Danimarca, Germania e Serbia. Nel Girone C: Croazia, Inghilterra, Francia e Romania. Si gioca a Bologna, Reggio Emilia, Cesen, San Marino, Trieste e Udine.

Federico Chiesa – "Una grande Italia, abbiamo sofferto i primi venti minuti il loro gioco perché era veramente forte. Ma noi non molliamo mai, ora pensiamo alla prossima partita che è ancora più importante perché vogliamo andare in semifinale". Così Federico Chiesa, attaccante dell'Italia, commenta ai microfoni della Rai la vittoria. "Il gruppo è unito, abbiamo iniziato tutti insieme anche se qualcuno poi ha avuto la possibilità di andare nella nazionale maggiore", aggiunge. "I gol li dedico alla mia fidanzata, alla mia famiglia e a chi mi è stato sempre vicino", conclude.

Gigi Di Biagio – "E' stato stupendo, bellissimo. Sapevamo cosa ci aspettava sia per il pubblico che per la difficoltà della gara". Fatica a trattenere l'emozione Gigi Di Biagio, ct dell'Under 21, quando ai microfoni della Rai commenta la vittoria. "Abbiamo iniziato male, soffrendo molto il loro palleggio. Poi piano piano siamo usciti fuori, cambiando modulo. I ragazzi hanno avuto na reazione incredibile", aggiunge il ct. "Abbiamo giocato a tratti un bon calcio ma dobbiamo migliorare se vogliamo arrivare fino in fondo. A tratti eravamo un po' contratti", ribadisce Di Biagio che poi elogia un grande Chiesa: "E' stato incredibile, non ho parola. Era lui a trascinare me".

 

ITALIA-SPAGNA 3-1  (Gruppo A)
9' Ceballos; 35' Chiesa; 63' Chiesa 82' Pellegrini (r)

82' Rigore per l'Italia. Segna Pellegrini: 3-1. Azione azzurra sulla destra. Orsolini mette in mezzo. Da dietro arriva Pellegrini trattenuto visibilmente da Soler. La trattenuta comnincia fuori area ma si concretizza dentro. L'arbitro va a vedere al Var e sentenzia che è rigore. Pellegrini trasforma centralmente.
63' Ancora Chiesa e l'Italia è avanti. Orsolini combatte sulla destra e mette in mezzo per Cutrone. L'attaccante del Milan controlla spalle alla porta e si gira. Qui c'è un rimpallo con uno spagnolo e la palla schizza verso il centro dell'area dove è in agguato Federico Chiesa che la sbatte in porta. Il Var verific l'eventualità di un rimbalzo sul braccio di Cutrone. Che non c'è assolutamente: 2-1
35' L'Italia replica con una perla di Chiesa. Gran lancio (50 metri) da destra a sinistra di Barella. Chiesa, sul filo dell'out sinistro aggancia con un stop da manuale, poi parte, entra in area da sinistra e spara in porta da posizione impossibile. Simon copre male il suo palo ed è gol.
9' Gran gol di Ceballos. Il 10 spagnolo si accentra e spara un destro clamoroso che s'insacca all'incrocio

 

ITALIA-SPAGNA 3-1
RETI: 9' Ceballos (S), 36' e 64' Chiesa (I), 82' rig. Pellegrini (I)
Italia (4-3-3): Meret; Calabresi, Mancini, Bonifazi (88' Bastoni), Dimarco; Barella, Mandragora, Pellegrini; Zaniolo (42' Orsolini), Kean (60' Cutrone), Chiesa. A disp, Locatelli, Bonazzoli, Audero, Murgia, Montipò, Romagna, Adjapong, Pezzella, Tonali. All.: Di Biagio.
Spagna (4-1-4-1): Unai Simon; Aguirregabiria, Vallejo, Meré, Aaron Martin; Zubeldia (67' Fornals); Soler, Ceballos, Fabian Ruiz (46' Merino), Oyarzabal (85' Rafa Mir); Mayoral. A disp. Núñez, Lirola, Manu Vallejo, Pedraza, Dani Martín, Olmo, Sivera, M. Roca, Firpo. All.: De La Fuente.
Arbitro: Gozubuyuk S. (Ola).
NOTE: ammoniti Calabresi (I), Zaniolo (I), Vallejo (S), Mandragora (I), Orsolini (I), Soler (S).

 

POLONIA-BELGIO 3-2 – Nella prima partita del Grupo A, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, la Polonia ha battuto il Belgio per 3-2. Parte meglio il Belgio che dà la sensazione di dominare e passa dopo 16 minuti con una bella azione corale e tocco sottomisura di Iseka. Ma la Polonia non ci sta e, dieci minuti più tardi, alla prima occasione, pareggia. Zurkovski (neo acquisto della Fiorentina) prende palla fuori area e tira abbastanza angolato. Un tiro non irresistibile, ma il portiere Jackers, coperto da Faes, va giù in ritardo e la palla s'insacca nell'angolo basso. Nella ripresa, i polacchi la ribaltano. Il Belgio continua con un gioco di tanti passaggi ma senza affondi e la Polonia, senza fronzoli, va facilmente in porta contro una difesa semi addormentata. Al 52' passano i polacchi con un colpo di testa di Bielik (centrali fermi e portiere in ritardo). Al 79' arriva il terzo gol con Szymanski. Ancora una volta, la difesa belga non è esente da colpa. Nel finale (84') il Belgio accorcia con Cools, ma non c'è più tempo.

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