Ora l'ultimo ostacolo, il più tosto in assoluto: la corazzata Stati Uniti nella finale di domenica che vedrà affrontarsi le campionesse del mondo in carica e quelle d'Europa
La prima finale raggiunta al secondo Mondiale disputato in assoluto. L'Olanda campione d'Europa proverà a salire sul tetto del mondo dopo essersi presa due anni fa il Vecchio Continente. Le Oranje hanno infatti la meglio ai tempi supplementari su una solida Svezia, piegata dopo quasi 100 minuti di una partita che a tratti hanno visto le scandinave esprimersi meglio. La donna del destino porta la maglia 14, un numero che in Olanda non è e non sarà mai casuale. E' una rete da fuori area della mezzala Jackie Groenen a far volare l'Olanda in finale, sulle orme di Johan Cruijff. Ora l'ultimo ostacolo, il più tosto in assoluto: la corazzata Stati Uniti nella finale di domenica che vedrà affrontarsi le campionesse del mondo in carica e quelle d'Europa.
Nel primo tempo è la Svezia a partire meglio. Le Oranje fanno la partita ma la squadra di Gerhardsson sa pungere in contropiede, affidandosi soprattutto alla velocità e alla capacità di ricevere palla in posizione pericolosa in profondità di Blackstenius. Al 18' la punizione velenosa di Eriksson viene smanacciata in corner da Van Veenendaal. L'occasione migliore del primo tempo però capita sui piedi di Hurtig, che al 36' in girata in mischia trova la decisiva opposizione di Van Veenendaal.
Nella ripresa le squadre si allungano e la partita si accende. Al 10' Fischer con un rasoterra a incrociare colpisce la base del palo, anche grazie al determinante tocco della solita Van Veenendaal. Dieci minuti più tardi l'Olanda pareggia il conto dei legni con un colpo di testa di Miedema deviato provvidenzialmente sulla traversa da Lindahl, che smanaccia quando basta per salvare le scandinave. Nel finale le due squadre badano più a non prendere un gol che si rivelerebbe fatale che a risolvere la contesa. La gara si trascina così ai tempi supplementari. Le Oranje appaiono più fresche di minuto in minuto e al 9' del primo tempo concretizzano la loro superiorità. Una bella azione per vie centrali libera al tiro Groenen, che da fuori area pesca il jolly che vale un posto in finale. Alla Svezia restano le lacrime. E una amara finalina per il terzo quarto posto con l'Inghilterra.
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