Ma per il campione brasiliano tornare in Spagna riaprirebbe il conto in sospeso con l'agenzia delle entrate. Secondo 'As' l'alternativa più credibile sarebbe la Juve

Negli ultimi giorni il Real sembra balzato in pole per l'ingaggio di Neymar ma il Barcellona non demorde. Secondo 'As' il presidente dei blaugrana Josep Maria Bartomeu, ha trascorso le ultime ore della tournée americana attaccato al telefono. Bartomeu mantiene una linea diretta con André Cury, l'uomo di fiducia del club in Brasile. È Cury che, in contatto con Pini Zahavi, l'agente israeliano a cui Neymar ha concesso poteri due anni fa per negoziare il suo trasferimento, lo tiene informato sugli ultimi sviluppi dell'operazione. Il presidente del Barça non ha intenzione di recarsi a Parigi questa settimana e l'atteso incontro con il numero uno del Psg Nasser Al-Khelaifi si svolgerà in occasione della riunione dell'Eca che si terrà a Liverpool il 15-16 agosto.

Anche se potrebbero arrivare delle novità già tra lunedì e mercoledì, dal momento che il ds Leonardo ha pubblicamente riconosciuto che il Psg è in trattativa con altri club. Difficile prevedere quale carta intende giocare il Barcellona. I catalani insistono sul fatto che l'operazione verrà effettuata solo in caso di scambio di giocatori, sebbene alcune fonti parlino della possibilità di un trasferimento con opzione di riscatto obbligatorio. Ma sono consapevoli che il Psg non abbia intenzione di cedere Neymar e, se ce l'avesse, l'ultimo club con cui vorrebbe trattare è il Barcellona. "Se il Psg volesse davvero vendere, avrebbe approfittato del mercato inglese", è il ragionamento fatto ai piani alti del Camp Nou. D'altra parte, nel caso in cui Neymar sbarcasse in Spagna, sia Madrid o sia Barcellona, l'Agenzia delle Entrate lo aspetterebbe con un conto in sospeso di 35 milioni di euro. E secondo 'As' l'alternativa più credibile alle sue spagnole sarebbe la Juve.

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