Non sono mancate le emozioni e le sorprese
Prima giornata di Serie A e non sono mancate le emozioni e le sorprese: l'Atalanta di Gasperini ricomincia da dove aveva lasciato, confermandosi autentica macchina da gol. Muriel ribalta la Spal. La Lazio espugna Marassi trascinata da un super Immobile, partenza falsa per la Samp di Di Francesco. Il Torino di Mazzarri riscatta il ko europei battendo in casa il Sassuolo con una doppietta di Zaza. Vince a sorpresa anche il Brescia, con Cellino che tira un brutto scherzo al 'suo' Cagliari. Infine il pareggio per 1-1 fra Bologna e Verona al Bentegodi, dove il vincitore è uno solo: Sinisa Mihajllovic in panchina nonostante la malattia.
Il BRESCIA ESPUGNA CAGLIARI – Un rigore contestato di Donnarumma consente al Brescia espugnare la Sardegna Arena, con il presidente Cellino che festeggia il suo ritorno a Cagliari con una vittoria nonostante l'assenza di Balotelli per squalifica. Esordio amaro per la squadra di Maran davanti ai propri tifosi, dopo un mercato importante ci si aspettava di più. Inizio di partita scoppiettante, con il Cagliari vicinissimo al vantaggio con Joao Pedro. Il gol lo trova poi il Brescia con Donnarumma, di testa, ma l'arbitro annulla per fuorigioco grazie al supporto del VAR. La squadra di Corini insiste e sfiora ancora il vantaggio con un destro a botta sicura di Spalek, respinto da Rafael. Il Cagliari, nonostante la spinta del pubblico, fatica a prendere le misure alle Rondinelle. Nel finale di tempo, poi, Maran perde per infortunio Pavoletti, al suo posto dentro Cerri. Nel secondo tempo annullato un altro gol al Brescia per fuorigioco, questa volta a Bisoli. Al terzo intervento del VAR le Rondinelle passano grazie ad un rigore di Donnarumma, concesso per fallo di mani di Cerri molto discutibile. La squadra di Maran prova a reagire trascinata da Nainggolan e sfiora il pari prima con Ionita e poi con Joao Pedro. Il Brescia, però, si difende con ordine e in contropiede è sempre pericolosa con Zrmhal e Ayè.
SUPER IMMOBILE TRASCINA LA LAZIO, SAMPDORIA KO – La Lazio di Inzaghi c'è, eccome se c'è. Uno scatenato Immobile scavalla quota 100 gol in Serie A e con una splendida doppietta trascina i biancocelesti alla vittoria per 3-0 a Marassi contro la nuova Sampdoria targata Di Francesco. Micidiale in contropiede la Lazio, doriani ingenui e poco incisivi in fase offensiva. Primo tempo dominato dalla Lazio, pericolosa in più riprese con i suoi giocatori migliori Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Immobile, quest'ultimo poco dopo la mezzora si divora un gol in contropiede con una conclusione sull'esterno della rete a tu per tu con il portiere. Il bomber biancoceleste si riscatta prima dell'intervallo, quando batte Audero in uscita con un delizioso pallonetto. Il VAR conferma la posizione regolare di Immobile sull'assist di Lucic. Immediata reazione della Samp, con un destro dal limite di Vieira sventato da Strakosha. Nella ripresa, la Samp torna in campo con maggior determinazione e si rende pericolosa subito con Linetty. Poi diventa protagonista Audero, che prima rischia di farsi autogol su un controllo di piede sbagliato e poi nega a Immobile la gioia del raddoppio con una grande parata. Dall'altra parte, risponde Strakosha su sinistro da fuori di Gabbiadini. Al quarto d'ora raddoppio della Lazio con l'ex Correa, su assist di Luis Alberto in contropiede. La squadra di Inzaghi è devastante in contropiede e trova il terzo gol ancora con Immobile. La partita di fatto finisce qui, esordio amarissimo per Di Francesco.
ATALANTA SPETTACOLO, SPAL RIMONTATA – Una super Atalanta espugna il Palo Mazza per 3-2 in rimonta, grazie ad una doppietta di uno scatenato Muriel. Mastica amaro la Spal, che non riesce a difendere un doppio vantaggio contro la scatenata squadra di Gasperini. Pronti via e Spal in vantaggio con Di Francesco: gran palla di Petagna che serve di prima il neo compagno di squadra che, solo davanti a Gollini, non sbaglia. Difesa dell'Atalanta mal posizionata. Dopo lo sbandamento iniziale, l'Atalanta inizia a prendere in mano le redini della partita sfiorando il pareggio con il Papu Gomez. Decisivo l'ex Berisha con una grande parata. La squadra di Gasperini, però, in difesa concede troppi spazi e al 27' subisce il raddoppio firmato dal grande ex Petagna su assist mancino di Igor. L'Atalanta si scuote e poco dopo la mezzora accorcia le distanze con un colpo di testa di Gosens, su cross dalla destra di Hateboer. I nerazzurri aumentano i giri del motore e prima dell'intervallo sfiorano il pari due volte con Zapata (il colombiano colpisce anche una traversa), poi con Gomez e infine con Freuler. Nel secondo tempo Gasperini manda in campo anche Muriel, per uno schieramento iper offensivo. Il colombiano diventa il protagonista assoluto, realizzando il pareggio con uno splendido destro rasoterra dalla distanza. Passano dieci minuti e sempre Muriel completa la rimonta con un altro destro da fuori, con la Spal ormai sulle gambe. Finale in scioltezza per i nerazzurri orobici.
RISCATTO TORO, ZAZA STENDE IL SASSUOLO – Pronto riscatto del Torino alla sconfitta in Europa League, la squadra di Mazzarri supera per 2-1 il Sassuolo grazie a una doppietta di Zaza davanti ad un pubblico che dopo tanto tempo ha contestato il presidente Cairo per i mancati acquisti estivi. Inizio veemente del Torino, granata in vantaggio meritatamente al quarto d'ora con un colpo di testa di Zaza su cross di Ansaldi. Il bomber lucano è scatenato e sfiora poco dopo il raddoppio, sempre di testa su cross del solito Ansaldi. La squadra di Mazzarri domina e alla mezzora si rende pericolosa ancora di testa, questa volta con De Silvestri. Il laterale granata ci prova poi anche con un destro da fuori, sventato da Consigli. Nel finale di tempo si vede finalmente il Sassuolo, prima con un contropiede di Caputo concluso male con un sinistro ciabattato a lato e poi con un sinistro dal limite di Boga che sfiora il palo. In avvio di ripresa annullato dal VAR per fuorigioso un gol a Zaza. Il Sassuolo però è vivo, tanto da sfiorare il pari prima con un pallonetto da 50 metri di Bourabia e poi con un colpo di testa di Obiang sventati da Sirigu. Il Toro si mette al sicuro trovando il raddoppio con un fortunoso colpo di tacco di Zaza, su destro di Belotti dal limite. Dopo altre due occasioni in contropiede con Zaza e Belotti, il Toro si fra sorprendere a venti minuti dalla fina da un gol di Caputo che riapre i giochi. Bravo il bomber a ribadire in rete un destro di Boga respinto dal palo. Nel finale solo un grande Sirigu nega ai neroverdi il pareggio, prima su Caputo e poi sul neo entrato Raspadori.
VERONA-BOLOGNA 1-1, MA VINCE MIHAJLOVIC – Verona e Bologna pareggiano 1-1 al Bentegodi, in una partita dove tutti gli occhi erano ovviamente per Mihajlovic. Visibilmente dimagrito, il tecnico serbo ha guidato i rossoblu dalla panchina con la solita grinta. Inizio disastroso per il Verona, che dopo meno di un quarto d'ora si ritrova sotto di un gol e di un uomo. Il Bologna passa, infatti, grazie ad un rigore trasformato da Sansone, concesso per fallo di Dawidowicz su Orsolini. Nell'occasione, il difensore gialloblu viene anche espulso. I rossoblu provano ad approfittare del buon momento, sfiorando il raddoppio prima con Soriano e poi con Palacio. La squadra di Juric accusa il colpo, sbanda ancora ma con il passare dei minuti si riassesta e al 37' trova il gol del pareggio con una deliziosa punizione mancina dello specialista Miguel Veloso. Fallo di Poli su Kumbulla. Prima dell'intervallo, di nuovo Bologna vicino al vantaggio con un colpo di testa di Orsolini di poco alto. Nel secondo tempo, la partita cala di intensità anche vista la condizione fisica non ancora ottimale. Poche le occasioni da segnalare, se non quelle di Santander e Orsolini per il Bologna. Risultato alla fine tutto sommato giusto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata