All'Etihad finisce 5-1 per i Citizens dopo il vantaggio dei bergamamaschi. La squadra di Gasperini è quasi fuori

Mezz'ora di una bella Atalanta fa sognare i tifosi, ma è solo un'illusione. L'uragano Manchester City non ha pietà della banda Gasperini, attesa da un'autentica mission impossible in quello che era il primo confronto di sempre tra le due formazioni: dopo il vantaggio su rigore di Malinovskyi, si scatenano gli inglesi con Aguero e un mostruoso Sterling. Il Kun firma la rimonta con una doppietta, il nazionale inglese ne fa addirittura tre nella ripresa. E per la Dea, i sogni di gloria europei tramontano in maniera probabilmente definitiva all'Eihad: terza sconfitta in altrettanti match e un deprimente zero in casella nel girone. A conferma che l'Atalanta, al momento, non è ancora matura per il palcoscenico più prestigioso e riserva le sue meraviglie esclusivamente ai confini italici. Il City invece vola e mette un altro tassello verso la qualificazione.

Privo di Zapata, Gasperini sceglie di lasciare in panchina Muriel, in avanti la coppia formata da Gomez, non al meglio della condizione e Ilicic con Malinovskyi a supporto sulla trequarti. Senza Palomino e Kjaer, tridente di difesa formato da Toloi, Djimsiti e Masiello. Sulle fasce, Castagne e Gosens. A centrocampo Guardiola dà spazio al giovane talento Foden, in difesa Walker vince il ballottaggio con l'ex juventino Cancelo e Rodri è preferito a Otamendi come partner di Fernandinho. In avanti tridente Mahrez-Aguero-Sterling. Inizio benaugurante per la Dea, che ha la prima occasione del match: Gosens, semplicemente travolgente nel primo tempo, mette al centro per l'incornata di Castagne, sfera oltre la traversa da ottima posizione. I bergamaschi non concedono conclusioni agli inglesi e mettono paura con le ripartenze: Ilicic però non crea problemi con il mancino a Ederson. Mezz'ora di una brillante Atalanta, poi si desta il City che alza i ritmi e guadagna metri. Aguero, alla centesima gara in Europa, si scalda: su invito di Sterling il Kun tasta i riflessi di Gollini, che salva in angolo, poi ancora l'argentino non inquadra il bersaglio su servizio dal fondo di Foden. Smaltita la paura, nel miglior momento degli inglesi l'Atalanta a sorpresa trova il vantaggio: Fernandinho sgambetta Ilicic, Grinfield indica giustamente il dischetto. Trasforma Malinovsky (28'). La gioia dei bergamaschi dura appena cinque minuti. Al terzo tentativo, Aguero fa centro e finalmente si sblocca in Champions: palla perfetta di Sterling per l'argentino che sfugge a Djimsiti e piazza la zampata al volo (34'). Il Kun mette la firma anche nel rigore che completa la rimonta del City, concesso per l'atterramento di Sterling ad opera di Masiello: il difensore, già ammonito, rischia il secondo giallo. La brutta notizia per Guardiola è il cambio forzato di Rodri che, dolorante alla coscia, lascia spazio a Stones. Prima dell'intervallo, altre iniziative di marca inglese con Sterling anticipato in extremis da Djimsiti e la conclusione da fuori di Walker, ribattuta in angolo dall'attento Gollini.

Al rientro Gasperini si gioca le carte Muriel e Pasalic, fuori il Papu e Masiello. Tutto inutile perché non ci sarà più partita. E' ancora il City a sfiorare il tris con De Bruyne, che raccoglie una respinta di De Roon e carica il destro sventato ottimamente da Gollini. Il numero 95 dei bergamaschi si deve arrendere però poco dopo: grande azione avviata da Mahrez, De Bruyne serve Foden che appoggia per il piatto vincente di Sterling (59'). Sussulto d'orgoglio della Dea con Ilicic che va al tiro per due volte consecutive, Ederson respinge e poi blocca. Ma i Guardiola boys giocano sul velluto e dilagano: Gundogan taglia per Sterling, che dribbla Toloi e insacca sul primo palo (64'). E ancora giamaicano naturalizzato inglese colpisce ancora cinque minuti più tardi: Gollini è miracoloso di piede su Aguero, ma l'azione prosegue e sul traversone di Mahrez lo scatenato numero 7 infila al volo. C'è poi lavoro per Ederson, che sugli sviluppi di un angolo si oppone in tuffo a Pasalic. Sterling, insaziabile, va a caccia del personale poker ma arrivato a tu per tu con Gollini, dopo una scivolata di Hateboer, calcia incredilmente a lato. La bella prestazione di Foden si macchia del rosso rimediato nel finale: il centrocampista incassa il secondo giallo per un intervento su De Roon. Dettagli. Ultimo brivido con Freuler che su assist di tacco di Muriel impegna Ederson. L'Atalanta esce con le ossa rotte e le speranze di qualificazione ormai ridotte al lumicino. Ma contro i marziani di Guardiola serviva davvero un miracolo.

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