Sabato 7 dicembre alle 20.45 i bianconeri incontrano la Lazio all'Olimpico nella sfida della 15a giornata

Passa dalle romane il destino della lotta scudetto. Incassato il sorpasso dell'Inter, la Juventus punta a riprendersi la vetta dopo il mezzo passo falso interno contro il Sassuolo. Se Conte dovrà difendere il primato a San Siro contro la Roma venerdì sera, la riscossa di Sarri è l'obiettivo della delicatissima trasferta di sabato sera contro la Lazio, non proprio il miglior avversario da incrociare in questo momento.

I biancocelesti di Inzaghi, tecnico accostato in passato alla panchina dei campioni d'Italia, viaggiano con il vetto in poppa in campionato: sei vittorie consecutive e un Immobile in modalità cecchino. Il vero marziano della Serie A, in questo momento, è il bomber napoletano: la doppietta all'Udinese lo ha spinto a quota 17 centri.

SuperCiro rappresenterà un importante stress-test per il duo formato da Bonucci e De Ligt, 'fresco' di riconoscimento come miglior giocatore dell'anno Under21 al Pallone d'Oro. E a proposito del Galà parigino: l'assenza di Cristiano Ronaldo, terzo sul podio finale, è di quelle che ha fatto rumore. Il campione portoghese ha preferito restare in Italia per ricevere il premio al Gran Galà dell'Aic, nelle stesse ore in cui l'eterno rivale Messi veniva incoronato al Teatro Chatelet. E conoscendo CR7, più che verso le critiche di Modric, "Bisogna esserci anche se si perde, per rispetto", o alle battute di Van Dijk, "Era candidato anche lui alla vittoria?", le sue attenzioni sono tutte rivolte al campo. E al modo per riprendersi il premio già messo in bacheca cinque volte. E dimostrare di essere, ancora una volta, il migliore di tutti. Da subito.

Ecco perché il Ronaldo che scenderà in campo all'Olimpico promette di essere particolarmente motivato, per non dire arrabbiato. In questo momento, l'uomo d'oro, complice una condizione fisica non ancora ottimale, non sembra essere elemento imprescindibile dello scacchiere di Sarri, a differenza di un Dybala in stato di grazia e più volte decisivo nel corso di questa prima parte di stagione. L'argentino è stato elogiato da Fabio Paratici a margine di un premio ricevuto a Piacenza: "Ci abbiamo sempre creduto, ma quando è rientrato lo abbiamo trovato fortemente motivato".

Lo Chief Football Officer bianconero ha poi rassicurato sul momento di Ronaldo: "Resterà alla Juve, su questo non ci sono dubbi. Ha passato un momento difficile per il problema al ginocchio, però sta tornando al top".

La 'palla' passa a Sarri, cui spetta il non facile compito di gestire equilibri che mai in come questo momento sono delicatissimi. Anche perché il dato che lo staff tecnico bianconero non può sottovalutare è che il reparto avanzato è il meno prolifico delle rivali: 25 reti in 14 partite, contro le 31 dell'Inter e le 33 della Lazio. Meglio dei bianconeri anche Atalanta con 34 gol e Roma con 26.

Urge affinare mira e cattiveria sotto porta. Spostando il focus dall'attacco al centrocampo, la buona notizia per Sarri è che Rabiot dovrebbe essere arruolabile per la trasferta nella Capitale. Contro la Lazio, invece, non ci sarà Khedira che ad Augsburg è stato sottoposto a un intervento di pulizia artroscopica del ginocchio sinistro: il tedesco ne avrà per tre mesi e tornerà in primavera. Alla seduta odierna, che ha previsto una parte atletica, seguita da esercitazioni tattiche e da conclusioni finali, ha assistito anche un ospite d’eccezione, il ct della nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, in visita oggi in Continassa, dove ha incontrato Sarri e i giocatori.

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