Il tecnico dei partenopei prima della sfida di coppa con il Genk: "La squadra non si sta esprimendo e io ne sono il responsabile"

Un risultato positivo con il Genk in Champions, è quello di cui ha bisogno il Napoli, per assicurarsi il passaggio del turno e placare la tensione. "Quello che si è fatto in questi mesi è fatto: come si deve valutare quanto di buono fatto in Europa così si deve valutare quello che non si è fatto bene in campionato", ha dichiarato Carlo Ancelotti in conferenza stampa prima del match in programma martedì alle 18.55 al San Paolo. "Lo so io per primo, ma la qualificazione può dare nuovi stimoli e motivazioni".

"E' un periodo negativo, la squadra non sta esprimendo quello che può dare e io ne sono il responsabile", ha aggiunto il tecnico partenopeo. "In Champions abbiamo fatto cose di altissimo livello, dobbiamo trovare una soluzione per uscire da questo periodo ma non dobbiamo portarla troppo per le lunghe perchè è giù durato troppo".

"Milik e Allan sono gli unici dubbi, ma domani deve entrare in campo la formazione migliore – ha proseguito -. Milik sta bene, ha recuperato e ha fatto tutto il lavoro con la squadra. Lo valuteremo, credo possa essere disponibile. Così come Allan che ha un fastidio per quel colpo alla costola, speriamo possa esserci domani. Con lui la squadra gioca meglio, anche tecnicamente. Mentre senza manca di equilibrio. Maksimovic infine ieri ha avuto un problemino e non credo sarà disponibile". 

Intanto sullo sfondo c'è Rino Gattuso, pronto a subentrate a Re Carlo in caso di sconfitta. "Se la valigia è sul letto? Per un allenatore deve essere sempre pronta, non puoi mai disfarla – ha spiegato Ancelotti -. Essere messo in discussione per un allenatore è assolutamente normale, sono esperienze già vissute tante volte. Non mi spaventa il fatto che la società possa decidere di esonerarmi o io decidere di andare via. Se si verificano determinate condizioni credo si debba andare avanti, se non si verificano è gusto chiudere".

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