Il tecnico nerazzurro prima della sfida con i rossoblu dell'ex Thiago Motta: "Le difficoltà hanno responsabilizzato il gruppo"
"Inter-Genoa la partita più importante della stagione? Di questa stagione sicuramente, anche perché è l'ultima che rimane da giocare". A dichiararlo Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia del match contro i rossoblu, in programma sabato alle 18 a San Siro. "Ho sempre detto che per noi sarebbe stato importante arrivare a Natale nelle migliori condizioni possibili, cercando di stare in alto". Chiudere l'anno in testa alla classifica "sarebbe un segnale importante per noi e tutto l'ambiente".
"Incontriamo una squadra che ha bisogno di punti e viene anche da una partita persa in casa – ha avvertito Conte -. Sappiamo il valore dell'avversario, dobbiamo affrontarlo con testa, cuore e quindi con le gambe".
"Domani occasione per Agoumé ed Esposito? Hanno avuto la possibilità di esordire e l'hanno meritata. Stanno crescendo, sono due ragazzi che potenzialmente hanno le capacità per diventare parte delle fondamenta dell'Inter per tantissimi anni", ha dichiarato il tecnico nerazzurro. "Possibile recuperare qualche infortunato? Vediamo, manca un allenamento. Faremo delle valutazioni sapendo che comunque le squalifiche di Brozovic e Lautaro, vista la coperta corta, siamo ancora più in emergenza. Ma dobbiamo affrontarla – ha aggiunto – forti del fatto che in queste situazioni riusciamo a dare il meglio".
"Sono stati cinque mesi in cui per tante ragioni abbiamo dovuto affrontare dei problemi importanti. Penso – ha spiegato Conte – che li abbiamo e li stiamo affrontando nella maniera giusta e il fatto che siano emersi questi problemi ha responsabilizzato molto il gruppo, tanti calciatori, i quali hanno capito che bisognava un po' alzare i giri del motore e dare di più".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata