I granata aspettano la vincente di Milan-SPAL

Sono stati necessari i calci di rigore al Torino per superare all'Olimpico il Genoa per 6-4 e qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia. Decisivo l'errore dal dischetto doi Radovanovic. Ora il Torino incontrerà la vincente della sfida di mercoledì 15 tra Milan e Spal. La squadra rossoblù si è dimostrata squadra ostica andando in vantaggio al 14' con Favilli, vantaggio che ha custodito per soli nove minuti per il pareggio firmato da De Silvestri al 23'. Il Toro però raggiunto il pari ha cercato di chiudere l'incontro senza però farsi davvero pericoloso. La coppia Belotti-Zaza messa in capo da Mazzarri dal primo minuto non ha inciso e la buona organizzaione difensiva del Genoa ha imbrigliato il Toro incapace di mettere davvero in difficoltà il Grifone.

I tempi supplementari incideranno sulle gambe dei giocatori delle due squadre che domenica saranno di nuovo in campo per il turno di campionato, i granata contro il Bologna e il Genoa a Verona contro l'Hellas.

Mazzarri fa un parziale turnover non rinunciando a Belotti, in coppia con Zaza, in avanti. Problemi in fase di rifinitura per Rincon e N'Koulou che sono stati tenuti a riposo, visti gli impegni ravvicinati. Nicola opta invece per un casting (come il tecnico rossoblù lo ha definito alla vigilia) rivoluzionato per 10/11 rispetto al match di campionato vinto contro il Sassuolo scegliendo Agudelo al fianco di Favilli in attacco. Debutto da titolare per Behrami, tra i pali c'è Radu. Il Genoa parte bene mostrando tanta aggressività con Schone che subito ci prova con un destro da fuori area deviato. La squadra rossoblù seppur arretrata è più incisiva a centrocampo grazie anche all'ottimo avvio di Agudelo, il Toro prova a prendere possesso della gara ma viene punito in contropiede al 14' con Favilli che infila da posizione molto ravvicinata nell'angolino basso grazie ad un assist di cassata capace di saltare l'uomo e passare la sfera al centravanti. Difesa granata lenta e macchinosa con Laxalt in ritardo di posizione e Mazzarri alquanto indispettito per l'atteggiamento e la scarsa attenzione in fase arretrata. I padroni di casa sono chiamati ad una rapida reazione, iniziano a rialzare la testa e dopo nove minuti di forcing (Zaza lanciato a rete si fa anticipare) arriva al pareggio con De Silvestri: destro da centro area e palla indirizzata nell'angolino basso a destra su perfetto assist di Berenguer. Il Toro respira e insiste ma è il Genoa a farsi più pericoloso prima con Goldaniga (colpo di testa da centro area di poco alto) e poi con Agudelo (destro che non trova impreparato Sirigu). Il modulo 3-4-1-2 mostra qualche crepa, i troppi lanci lunghi non favoriscono azioni pericolose e consentono al Genoa di prendere fiato e ricompattarsi. Si chiude un primo tempo insoddisfacente per Mazzarri che alla vigilia aveva chiesto ai suoi ardore e concentrazione mostrate invece a sprazzi.

Il tecnico granata ha poche possibilità di operare rotazioni e presenta nella ripresa la stessa formazione titolare. Il Genoa dopo sei minuti della ripresa butta nella mischia il marocchino El Yamiq (alla prima stagione con la maglia del Grifone) al posto di Zapata per cercare di dare maggiore dinamismo. Il Toro controlla ma non affonda, al 55' non si chiude il triangolo tra Belotti e Zaza che è troppo altruista e non conclude da buona posizione cercando l'assist. La palla inizia a viaggiare più velocemente, si entra nella fase cruciale della gara e il Toro alza il ritmo. Altro tentativo fallito al 58' con Zaza che conclude con un tiro di destro di poco alto, ci prova ancora Berenguer su assist in contropiede di Laxalt. Il Genoa in affanno dopo aver sostituito Behrami con Radovanovic, punta sulla freschezza del neoacquisto Destro al posto di Agudelo ma resta il Toro assiduamente nella metà campo rossoblù anche se inizia a subire un po' di stanchezza: Mazzarri cambia Rincon con Lukic e De Silvestri con Aina.

Il rischio di andare ai supplementari era l'ipotesi meno gradita da entrambe le squadre visto anche gli impegni in campionato. Una conclusione alta di Zaza dal centro dell'area scatena qualche fischio da parte della tifoseria granata. Belotti prima del 90' ci prova di testa, poi Favilli entra nell'area piccola ma ci arriva stremato e si fa anticipare da Bremer.

Nell'extra time il Torino mostra di averne di più con Millico subentrato a Zaza che si fa pericoloso con un tuto da fuori area. Radu compie un miracolo su colpo di testa di Bremer bloccando il pallone sulla linea. Nel finale della primo supplementare Torino in 10 per il rosso a Meitè, autore di un fallo a gamba tesa. Nel secondo supplmentare al 112/mo annullato una rete del Genoa per fuorigioco. Si va ai rigori. Sbaglia Radovanovic e il Toro può esultare.

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