Il francese presenta il big match di domenica alle 20.45 all'Olimpico: "Dobbiamo vincere, giochiamo solo per questo"
Una scorpacciata di gol al Cagliari, il 'clean sheet' che ha interrotto la striscia di cinque gare con reti subite: la Juventus si è tuffata nel nuovo anno nel migliore dei modi, regalando a Maurizio Sarri più di un motivo per sorridere e guardare al futuro con ottimismo. Il tecnico, però, chiede subito conferme alla squadra in occasione del test – ben più impegnativo – di domenica sera. All'Olimpico, contro la Roma ferita a sorpresa dal Torino nell'ultimo turno, l'asticella si alza decisamente. E non c'è da fidarsi del pienone che fa sempre segnare l'infermeria di Fonseca, che troverà dall'altra parte il connazionale Ronaldo: ieri il tecnico si è augurato di vederle l'attaccante arrabbiato a fine match. Di certo, lo show regalato contro i sardi ha confermato il grande momento di forma di CR7, 'fresco' di prima tripletta in Serie A e desideroso di allungare la striscia positiva di gare in cui è andato a segno. Cristiano è l'indiscutibile certezza dell'attacco di Sarri, mentre si allontana la possibilità di rivedere in campo il tridente, peraltro già messo a riposo contro il Cagliari.
Il report in arrivo dalla Continassa informa di un Gonzalo Higuain fermato da un affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Un problema che non preoccupa, in ogni caso il Pipita si è dedicato ad attività personalizzata e andrà valutato. La seduta di domani darà indicazioni utili a Sarri. Al momento, dunque, si va verso la conferma di Dybala partner di CR7 e il supporto sulla trequarti di Ramsey, che contro i sardi ha ben figurato. Per quello che riguarda il centrocampo, Sarri dovrebbe confermare Rabiot, mentre in difesa potrebbe, ancora una volta, spuntarla Demiral, con De Ligt relegato ancora in panchina: del resto, lo stesso allenatore ha confermato nel post-gara con i sardi che l'olandese non è al top della forma, a differenza del turco. All'ex Sassuolo e allo stakanovista Bonucci il compito di arginare Dzeko, che proprio contro i bianconeri ha segnato, nel 2015, la prima rete dalla sua avventura in italiana. Il bosniaco sogna, nemmeno a dirlo, di poter esultare anche domenica sera.
A parlare della sfida dell'Olimpico è Matuidi. Il francese se la attende "molto difficile perché la Roma è una grande squadra che, come noi, ha un gioco molto offensivo. Giocheranno in casa. Avranno la spinta dei loro tifosi. Dobbiamo essere pronti a una grande partita per vincere, perché la Juve gioca solo per vincere. Dobbiamo essere pronti a fare una bella partita. Dobbiamo ancora crescere e fare ancora di più però siamo nella strada giusta".
Il prossimo weekend potrebbe seminare indizi importanti sulla corsa scudetto, l'Inter davanti all'Atalanta delle meraviglie, la lanciatissima Lazio contro il Napoli. Per Matuidi, però, "è ancora presto. Inter e Lazio stanno facendo una stagione incredibile, alla Juve però si gioca con l'obiettivo di vincere tutti i trofei in palio. Siamo pronti a battagliare fino alla fine". E il poker a Nainggolan e compagni, oltre ad archiviare, almeno in parte, la delusione per la Supercoppa sfumata, ha dimostrato la potenza di fuoco dell'armata bianconera: "Abbiamo fatto una buona gara, con molta intensità e con grande palleggio, segnando tanti gol. Adesso abbiamo più fiducia, dopo la sconfitta contro la Lazio abbiamo fatto un passo in avanti". E oltre al campionato, ci sarà da dare dei passi in avanti anche in Champions, il prossimo mese.
"Siamo agli ottavi e ci sono due partite che dobbiamo vincere per superare il turno, poi vedremo cosa succederà, dipenderà da tante cose. Siamo pronti ad arrivare fino in fondo, ma la Champions è una competizione molto difficile", ha avvertito Matuidi. "Ci tante squadre che possono vincere, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e a battagliare". Ça va sans dire, "fino alla fine".
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