Lauttaro Martinez e Romelu Lukaku piegano i liguri. L'Inter ora si gioca tutto, vietato sbagliare

 La rincorsa dell'Inter verso la vetta e il sogno scudetto riparte al chiaro di Lu-La. Nella notte di San Siro sono i gemelli del gol Lautaro Martinez e Romelu Lukaku a piegare 2-1 una combattiva Sampdoria e a rilanciare le ambizioni dei nerazzurri, che si riportano a meno sei dalla capolista Juventus. Accontentata la richiesta di Conte, che aveva chiesto ai suoi ragazzi di non commettere passi falsi nel recupero contro i liguri per non lasciare nulla di intentato nella volata finale. Ora l'Inter, al pari delle altre contendenti per il titolo, si giocherà tutto in questo mini campionato di 12 giornate. Con la consapevolezza di non poter sbagliare ma la certezza di non aver più nulla da perdere. Altra nota lieta per Conte, oltre ai progressi di Eriksen, il ritorno al gol di Lautaro. Arma importante da sfruttare da qui ad agosto.

 L'Inter pimpante vista contro il Napoli sorprende la squadra di Ranieri, chiusa a riccio (e priva del suo simbolo Quagliarella) ma incapace di arginare la manovra dei padroni di casa. Anche perché rispetto all'era pre Covid-19 Handanovic e compagni possono contare finalmente su un Eriksen in gran spolvero. Il danese non dà punti di riferimento confermando la crescita già evidenziata in Coppa Italia e resta un enigma per la difesa blucerchiata. Proprio una bella combinazione con Lautaro e Lukaku spiana la strada al vantaggio del belga, che si inginocchia per onorare la memoria di George Floyd e la causa 'Black Lives Matter'. Ranieri non trova le contromisure adatte ma per sua fortuna il bolide di Candreva da fuori area e la zampata di Lukaku finiscono fuori misura. Poco dopo la mezzora tocca a Lautaro, l'uomo più chiacchierato del momento ("non ha mai manifestato concretamente la voglia di andar via", assicura però Marotta) a causa delle sirene di mercato provenienti da Barcellona, trovare il raddoppio su un cioccolatino di Candreva, imbeccato da uno splendido servizio di Lukaku.

 La partita sembra chiusa anche perché la Samp nel primo tempo a stento si è presentata dalle parti di Handanovic, ma in avvio ripresa una dormita difensiva dell'Inter permette a Thorsby di accorciare le distanze, dopo un primo intervento del capitano nerazzurro sulla zuccata di Colley. Dopo un'ora su ottimi livelli però le scorie di coppa appesantiscono le gambe e la testa della squadra di Conte, che chiude in apnea e in affanno (anche se Eriksen impegna ancora Audero). Ranieri si gioca cinque cambi, ma al di là di qualche palla inattiva – e una punizione di Leris respinta da Handanovic – non riesce a creare i presupposti per raccogliere un insperato pareggio. L'Inter, pur con qualche sofferenza difficile da preventivare dopo i primi 45', ottiene tre punti preziosi. Juventus e Lazio sono avvisate.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: