Juve, Sarri a Genova coi titolarissimi: “Gara difficile, Pjanic darà 101%”

Stasera la sfida di Marassi per i bianconeri che vogliono allungare in vetta alla classifica

Tra rinnovi (Chiellini e Buffon) e record, partenze (Pjanic) e arrivi (Arthur), il rischio è che la sfida contro il Genoa passi in secondo piano. Pericolo che Maurizio Sarri vuole assolutamente scongiurare, dato che Lazio e Inter hanno risposto al poker di venerdì sera servito dalla Juventus contro il Lecce riportandosi rispettivamente a -4 e -8 dalla vetta. "Andare a giocare contro il Genoa penso sia difficile per tutti. Nelle partite casalinghe nell'ultimo anno ha fatto bene – avverte l'allenatore bianconero nella consueta conferenza stampa della vigilia – La partita è complicata come lo sono sempre quelle in trasferta. Non ci possiamo aspettare qualcosa di diverso, i ragazzi credo ne siano consapevoli".

La sfida del Ferraris può rivelarsi una nuova occasione per tentare una prima 'fugona' nella corsa verso lo scudetto oppure la classica gara trabocchetto che vanificherebbe la striscia di cinque vittorie consecutive in campionato. Per questo motivo, ma soprattutto per la mancanza di alternative credibili, in Liguria dovrebbero scendere in campo i titolarissimi. CR7 e Dybala inclusi. "In questo momento possono anche giocare, il problema poi si porrà tra 2-3 partite – ha sottolineato Sarri – Nel lungo periodo il recupero di Higuain è indispensabile". Il 'Pipita' è già rientrato contro il Lecce ed è andato subito a segno, ma la strada per un posto nell'undici titolare è ancora lunga. "Sta meglio, l'unica incertezza è sulla tenuta del giocatore su un minutaggio più elevato". Discorso che vale anche per Aaron Ramsey, motivo per cui Sarri dovrebbe ridurre al minimo le rotazioni contro il 'Grifone'. "Ora non ci possiamo permettere di alternare più di 2-3 giocatori. Non vedo la possibilità di farne di più – ha ammesso – Speriamo nei prossimi 7-8 giorni di recuperare qualche giocatore per avere più possibilità di scelta". Nell'attesa di abbracciare Arthur ("c'è poco da commentare, si sta parlando di due ragazzi che per due mesi ancora dovranno giocare nelle rispettive squadre") Sarri ribadisce il proprio astio per il calciomercato ("non mi dà gusto) e si coccola il partente Pjanic. "Sono sereno, è un ragazzo serio a cui piace giocare a calcio. La possibilità che lui non ci dia il 101% in questi due mesi sinceramente non la vedo – ha assicurato – Quindi godiamocelo in questo finale di stagione". Che la Juve auspica possa andare avanti fino ad agosto inoltrato.