All'Olimpico russi sconfitti 3-1 con due gol dell'attaccante e rete di Parolo
Una brillante Lazio cala il tris allo Zenit e si avvicina al passaggio del turno. I biancocelesti di Inzaghi ritrovano la vittoria in Champions League dopo i pareggi con il Bruges e i russi, incassando tre punti fondamentali per il proseguo del cammino: ora sono secondi nel girone, a -1 dalla capolista Borussia Dortmund, avversaria nello scontro diretto la prossima giornata e a +4 sul Bruges. All’Olimpico grande protagonista Ciro Immobile, autore di una doppietta, in mezzo il raddoppio di Parolo. Alla formazione di San Pietroburgo non basta la rete di Dzyuba.
Inzaghi, privo di Milinkovic-Savic, si affida in avanti al tandem Correa-Immobile. Tra i pali, conferma per Reina. In mezzo Marusic vince il ballottaggio con Fares, in difesa spazio a Hoedt. Tre minuti e Lazio già in avanti, con Immobile che servito da Lucas Leiva dal limite sorprende Kerzhakov. Al quarto d’ora biancocelesti pericolosi con Correa, che dopo uno slalom in area viene disinnescato prontamente da Zhirkov. Poi, a conferma dell’ottimo avvio di gara dei padroni di casa, è Luis Alberto a impegnare, con un gran destro da fuori, Kerzhakov che si tuffa per la deviazione. Al 22′ tempi già maturi per il raddoppio: Correa serve Parolo, che di prima infila con un perfetto rasoterra nell’angolo lontano. La strada sembra in discesa per la squadra di Inzaghi, ma i russi reagiscono e tornano subito in partita con Dzyuba, che controlla il cross di Rakitsky e in girata batte Reina con una conclusione imparabile (25′). In contropiede la Lazio va vicina al terzo gol con Luis Alberto, che dopo il servizio di Correa cerca di superare Kerzhakov, attento nello sbarrargli la strada in uscita. Poi è Parolo a sfiorare la doppietta, ma il centrocampista non inquadra, clamorosamente, lo specchio sul traversone basso dell’incontenibile Correa. In chiusura di tempo, Lazio ancora minacciosa in ripartenza con Lazzari che giunge al cospetto di Kerzhakov ma non riesce a superarlo.
La squadra di Inzaghi chiude i giochi nella ripresa. Immobile, servito da Lazzari, va giù in area russa e rimedia un rigore da lui stesso trasformato (55′). I biancocelesti non si accontentano e creano ancora un pericolo dalle parti di Kerzhakov: Correa incorna il traversone morbido di Acerbi, ma la palla sorvola la traversa. Nel finale cerca gloria anche Muriqi, entrato al posto di Immobile, che servito splendidamente da Luis Alberto spara addosso al portiere dello Zenit. Poco dopo, i russi provano a riaprirla con un lampo di Driussi, il cui sinistro viene respinto da Reina. Il risultato non cambia più. La Lazio vede gli ottavi – bastano due punti nelle prossime due giornate – e lancia un avvertimento al Borussia Dortmund.
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