Gli scaligeri si impongono 2-0 a Bergamo: l'allievo Juric batte il maestro Gasp
L’allievo supera il maestro per la prima volta. Il Verona di Juric si impone per 2-0 in casa dell’Atalanta di Gasperini, nell’ultimo anticipo della 9/a giornata di Serie A. Tre punti pesanti e meritati per l’Halles, grazie alle reti nel secondo tempo di Veloso su rigore e del gioiellino Zaccagni. L’Atalanta paga forse la stanchezza e lo stress mentale del doppio impegno campionato-Champions, non riuscendo a ripetere la grande prestazione di Anfield contro il Liverpool. I ragazzi di Gasperini sono apparsi poco lucidi, soprattutto negli ultimi trenta metri. C’è da dire che l’Atalanta ha trovato sulla sua strada anche un super Silvestri. Il Verona alla fine ha fatto valere la maggior freschezza atletica, passando nella ripresa quando i nerazzurri sono andati in riserva. Con questi tre punti l’Hellas scavalca proprio l’Atalanta e si porta momentaneamente al sesto posto da sola in classifica con 15 punti.
Nell’Atalanta, Gasperini deve fare a meno dei positivi al Covid Malinovskyi e Miranchuk, di Gosens e di Pasalic. Il tecnico nerazzurro schiera un 3-4-1-2 con Gomez dietro le punte, Ilicic e Zapata. Nel Verona, Juric replica con un modulo speculare 3-4-2-1 con Di Carmine punta unica vista l’assenza di Kalinic, con Zaccagni e Barak a supporto.
Primo tempo giocato a buoni ritmi, fra due squadre che fanno proprio dell’energia una delle loro caratteristiche. L’Atalanta prova a prendere in mano le redini del gioco, ma senza riuscire a trovare spazi anche perchè su Gomez c’è una marcatura quasi a uomo di Dawidowicz. Proprio nella prima occasione in cui il Papu riesce a sfuggire ai mastini gialloblù, l’Atalanta sfiora il gol con Ilicic servito a sua volta da Zapata. Alla mezzora Gomez prova a mettersi in proprio, ma il suo destro da posizione defilata viene respinto da Silvestri. Il portiere del Verona è poi attento, prima nell’intervallo, nell’anticipare in uscita al limite dell’area Zapata lanciato a rete da Ilicic.
Nel secondo tempo, l’Atalanta prova ad alzare ancora di più i ritmi per sfiancare la difesa del Verona. La squadra di Gasperini attacca a pieno organico, arrivando al tiro in area addirittura con Toloi. L’assalto dell’Atalanta esalta le doti acrobatiche di Silvestri, decisivo con un doppio intervento anche su Zapata e Djimsiti. L’Hellas si difende ad oltranza, ma quando supera la metà campo è sempre pericoloso tanto da sfiorare il vantaggio prima con un gran sinistro dal limite del neo entrato Veloso, fermato solo dalla traversa, poi con un colpo di testa ravvicinato di Di Carmine di poco fuori. Al 62′ il Verona passa in vantaggio con un rigore di Veloso, concesso per fallo di Toloi su Zaccagni. Il gol taglia le gambe alla Dea. Gasperini prova a correre ai ripari inserendo Muriel al posto di uno stanco Zapata, dentro anche Lammers per Ilicic. E’ invece costretto ad uscire per infortunio Gollini, al suo posto Sportiello. Le energie dei nerazzurri iniziano ad esaurirsi, Juric ci crede e toglie un difensore Ceccherini (infortunato) e mette un attaccante Favilli per evitare che la squadra si abbassi. Proprio il bomber di scuola Juve sfiora subito il gol con un sinistro dal limite, di poco alto. Nel finale esce anche Gomez, Gasp si gioca la carta Traore. Muriel sfiora il pari di testa, ma la palla è alta. Il Verona invece in contropiede non sbaglia, Zaccagni all’82’ firma il 2-0 con freddezza. E’ il colpo del ko, nel recupero l’Atalanta prova con orgoglio almeno ad accorciare le distanze ma la difesa veneta si conferma un muro invalicabile.
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