Il tecnico rossonero torna ad allenare alla vigilia del Celtic in Europa League: "Vogliamo qualificarci"

Stefano Pioli è tornato ad allenare dopo essere risultato negativo al tampone per il Covid-19, che aveva costretto il tecnico rossonero e il suo vice Giacomo Murelli (anche lui negativo) alla quarantena. L’allenatore emiliano poi si è presentato alla conferenza stampa della vigilia in vista del match di Europa League con il Celtic, in programma giovedì alle 18.55 a San Siro, valido per la quinta giornata della fase a gironi.

“Sono stati 18 giorni lunghi, ieri sera quando mi hanno comunicato la negatività ho fatto fatica a prendere sonno perchè non vedevo l’ora di tornare”, ha detto Pioli “Devo dire grazie al club che si è adeguato per migliorare le tecnologia nel momento in cui gran parte dello staff non era a Milanello, ma ci hanno permesso si lavorare con continuità a stretto contatto con la squadra”, ha aggiunto il tecnico del Diavolo. “Grazie ai tifosi che mi hanno sostenuto sempre, grazie alla squadra che mi hanno reso orgoglioso in questo periodo. Grazie a Bonera che farà tesoro di questa esperienza”, ha proseguito. “Sono stato fortunato, ho preso il Covid in modo leggero, solo con qualche sintomo, ma ciò non toglie che dobbiamo tenere alta la guardia con mascherine e mantenendo le distanze”, ha concluso.

Poi l’analisi delle difficoltà della gara con gli scozzesi: “Il Celtic ha sempre fatto buone prestazioni, mi aspetto un avversario determinato e deciso a dimostrare il loro valore. Dobbiamo essere concentrati, perchè siamo vicini alla qualificazione ma non l’abbiamo ancora centrata. La partita di domani è importante perchè l’avversario può metterci in difficoltà”.

“Noi vogliamo sempre provare a fare le partite. Non dobbiamo smettere di provare a comandare, ma dobbiamo anche saper gestire quando è il momento di saper soffrire e stare compatti. E’ una crescita importante”, ha sottolineato l’allenatore del Milan.

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