Rossoneri inarrestabili anche con una formazione rimaneggiata

Jens Petter Hauge conferma il suo grande momento regalando all’EuroMilan vittoria e primato del girone. La squadra di Pioli, già certa del pass per i sedicesimi, completa girone passando a Praga e ringrazia il Celtic che in contemporanea batte il Lille. I rossoneri sorpassano così i francesi e chiudono in testa il Girone H. Contro lo Sparta il baby Milan, stasera in campo con quattro giocatori nati dopo il 2000, non tradisce: la gara viene sbloccata nel primo tempo da una gran rete di Hauge. I cechi non creano pericoli, a parte l’occasione nel finale di Karlsson: bravo Tatarusanu nell’occasione. Come annunciato, Pioli regala spazio a molte seconde linee e cambia dieci uomini su undici rispetto al match con la Sampdoria: unico ‘sopravvissuto’, Tonali. In avanti i baby Daniel Maldini e Colombo, con Hauge e Castillejo a supporto sulle fasce. In difesa esordio per Kalulu al fianco di Dalot. Conti, stasera con la fascia da capitano e Dalot sono i terzini, Krunic completa la mediana.

Primo pericolo milanista con un tentativo di Dalot dopo un traversone di Castillejo: Heca devia di piede in angolo. Dopo un avvio incoraggiante della squadra di Pioli, lo Sparta sembra prendere le misure. Ma il Milan la sblocca, al 23′, con una splendida giocata di Hauge: superato Wiesner, entra in area e piazza la palla nell’angolo basso, là dove Heca non può arrivare. Con la quarta rete in rossonero del norvegese, le cose si mettono bene per il Diavolo, che ci prova con una ‘schiacciata’ di Colombo su angolo di Tonali senza però trovare la porta. Il Milan sembra poter fare male ogni volta che scappa in velocità, ma i padroni di casa reggono l’urto. Prima dell’intervallo, cerca gloria Castillejo che calcia dopo aver vinto un rimpallo: Heca respinge di piede. Ad inizio ripresa si rende ancora minaccioso Hauge, a caccia del raddoppio-fotocopia: il destro, stavolta, non crea problemi al portiere di casa. Lo Sparta si fa vedere con un tentativo di Krejci dal limite, sventato in angolo da Tatarusanu. Poco dopo, Milan pericoloso in contropiede con Castillejo, trovato da Hauge: il sinistro dello spagnolo è centrale e facile preda di Heca. Poi brivido nell’area milanista con il nuovo entrato Karlsson che supera Conti e a momenti beffa Tatarusanu con un velenoso cross.

Pioli, come annunciato alla vigilia, concede una parte di gara a Rafa Leao: gli lascia il posto Colombo. Ed è proprio il portoghese a causare il rosso di Pleachty, che lo stende con un duro intervento. In undici contro dieci per l’ultimo quarto d’ora, il Milan può limitarsi a gestire. Pioli richiama Maldini e inserisce Kessié, nel finale la squadra di Pioli potrebbe chiudere i giochi: Hauge, sugli sviluppi di un contropiede calcia male il pallone del possibile 0-2, prima di lasciare spazio a Brahim Diaz. Nella vittoria c’è anche la firma di Tatarusanu, che si oppone a Karlsson lanciato a rete dopo un errore di Dalot. Il vice-Donnarumma devia la conclusione a botta sicura dell’avversario e salva. Ultimo sussulto della gara con una conclusione dal limite di Kessie.

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