I bianconeri affrontano oggi il Parma senza Dybala e Arthur
Riprendere la marcia per smaltire quel “po’ di rabbia” e il “rammarico” che ha lasciato il pari con l’Atalanta. E’ quanto Andrea Pirlo chiede alla squadra in vista dell’anticipo del ‘Tardini’, occasione per i bianconeri di mettere pressione a Milan e Inter. Anche se di fronte ci sarà un Parma più che mai intenzionato a scrollarsi di dosso l’X Factor confermato contro il Cagliari: per i ducali è stato il terzo pari consecutivo, il sesto complessivo in campionato. “E’ una squadra che sta facendo bene soprattutto da quando ha cambiato modulo. Hanno fatto risultati importanti e positivi in campi come Genova e Milano”, ha avvertito Pirlo. “Si sta riprendendo, è cambiato il modo di giocare, con un allenatore nuovo. Bisognerà stare attenti, anche perché si gioca dopo tre giorni, ci sarà soprattutto da riprendere un po’ di forze sia fisiche che mentali”. Inoltre, “hanno giocatori molto veloci nelle transizioni, come Gervinho e Karamoh. Bisognerà stare molto attenti nel possesso palla e dovremo sviluppare bene il gioco”.
Dall’allenatore bianconero sono arrivate parole di elogio nei confronti di Liverani: “Lo conosco bene. Era un grandissimo giocatore tecnicamente e anche di testa. Pensava prima di ricevere la palla. E da allenatore sta mettendo in campo più o meno le stesse idee”. Una figura, pare di capire, in cui Pirlo si riconosce: “Un po’ di tempo va dato anche a lui”. Sebbene il calendario non conceda un attimo di tregua, ma il mister della Vecchia Signora è tranquillo: “Stiamo bene fisicamente, lo abbiamo dimostrato anche in una gara molto intensa come quella con l’Atalanta. Abbiamo giocato più o meno allo stesso livello: anzi, a volte siamo stati anche superiori fisicamente. Su questo aspetto non mi preoccupo, però quando giochi ogni tre giorni poi devi recuperare alla svelta”, ha sottolineato. Le note liete, per il ‘Maestro’, arrivano invece dal percorso di crescita sua creatura. “A volte magari facciamo meglio la fase difensiva e a volte quella offensiva, però la squadra sta progredendo in tutte le zone del campo. Quindi non c’è una parte dove chiedo qualcosa in più. La squadra si sta compattando bene”. E in difesa, ha aggiunto, “abbiamo trovato i giusti meccanismi e automatismi. Da quel lato sono tranquillo”.
A Parma mancherà uno degli ‘osservati speciali’ di questo inizio stagione: Paulo Dybala. L’argentino, che probabilmente avrebbe avuto una maglia da titolare, non è stato convocato a causa di un affaticamento muscolare alla gamba destra accusato durante la rifinitura odierna. Al Tardini dunque spazio al tandem Morata-Ronaldo. Out anche Arthur, a causa della forte contusione alla coscia destra rimediata contro l’Atalanta: a centrocampo sembra difficile in questo momento rinunciare a McKennie, quindi lo statunitense dovrebbe far coppia con Bentancur e lasciare in panchina un Rabiot apparso in affanno nelle ultime uscite. Per supportare gli attaccanti possibile ballottaggio tra il grande ex Kulusevski e Ramsey. Conferma per Chiesa, reduce dal gol all’Atalanta. Lo stakanovista Cuadrado va verso un turno di riposo. A cercare di arginare la velocità di Gervinho e Karamoh, il trio Danilo-Bonucci-De Ligt.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata