La squadra di Gasperini al settimo posto con 21 punti

Anche senza il Papu Gomez l’Atalanta continua a volare. La squadra di Gian Piero Gasperini travolge la Roma con un pesante 4-1 in rimonta, nel posticipo della 13/a giornata di Serie A, trascinata da uno scatenato Josip Ilicic. Entrato nel secondo tempo, il trequartista sloveno con due assist e un gol (il primo in campionato) è il protagonista assoluto della vittoria orobica. Di Zapata, Gosens e di Muriel le altre reti dell’Atalanta. Non è bastato alla Roma l’ottimo primo tempo e il gol numero 5 in campionato di Dzeko. Per il bosniaco sono 112 in totale con la maglia giallorossa. Nella ripresa la squadra di Fonseca crolla fisicamente sotto i colpi della Dea, dimostrando ancora di dover crescere in personalità negli scontri diretti. Con questa vittoria l’Atalanta si porta al settimo posto con 21 punti e una gara ancora da recuperare, mentre la Roma fallisce il riaggancio alla Juve al terzo posto. Giallorossi quarti con 24 punti in attesa di Lazio-Napoli.

Gasperini, in accordo con la società, non convoca Gomez e schiera Pessina e Malinovskyi a supporto di Zapata nel suo solito 3-4-2-1. Hateboer e Gosens sono gli esterni con de Roon e Freuler in mezzo al campo. In difesa Toloi, Romero e Djimsiti. Stesso modulo per la Roma che Fonseca schiera con Pedro e Mkhitaryan a supporto di Dzeko. Sugli esterni Karsdorp e Spinazzola con Pellegrini e Veretout a centrocampo. In difesa Mancini, Smalling e Ibanez davanti Mirante.

Inizio bruciante della Roma, che dopo appena 3′ sblocca il risultato con un facile tocco da centro area di Dzeko su assist da sinistra di Mkhitaryan. Colpita a freddo, l’Atalanta si riversa subito nella metà campo giallorossa alla ricerca del pareggio. In questo modo i nerazzurri prestano il fianco al contropiede della Roma, che dopo dieci minuti sfiora il raddoppio con un pallonetto di Spinazzola respinto dal palo a Gollini battuto. La squadra di Fonseca è ben messa in campo e chiude tutti gli spazi all’Atalanta, per poi provare sempre a ripartire. Così i nerazzurri solo alla mezzora riescono a calciare per la prima volta in porta, con De Roon centrale per Mirante. Poco dopo i ragazzi di Gasperini chiedono un rigore per un presunto tocco di mani di Ibanez, su punizione dalla distanza di Malinovskyi. Prima dell’intervallo è ancora il trequartista ucraino ad avere una buona occasione in mezzo all’area, ma nel tentare di sistemarsi la palla sul sinistro consente ad Ibanez di respingere il titolo. Pericolosa anche la Roma con una punizione dal limite di Pellegrini respinta in angolo da Gollini.

Dopo l’intervallo, Gasperini manda in campo Palomino e Ilicic al posto di Romero e Pessina. La musica cambia. Atalanta subito aggressiva e pericolosa ancora con un sinistro svirgolato dal limite di Malinovskyi di poco sul fondo. La replica della Roma con un sinistro da fuori di Veretout sventato da Gollini. I nerazzurri insistono e al 60′ trovano il pareggio con un destro devastante di Zapata sotto la traversa, su assist filtrante di Ilicic. Il bomber colombiano ritrova il gol in campionato dopo sei partite a secco. Il pari mette le ali alla Dea, che sfiora subito il vantaggio con Ilicic fermato da Mirante. Il gol è nell’aria e arriva meritato al 72′ con un colpo di testa di Gosens, su cross perfetto del solito Ilicic. La Roma è alle corda e crolla due minuti dopo, quando appena entrato Muriel approfitta di una errore di Veretout e firma in contropiede il 3-1. L’Atalanta non si ferma e sfiora il poker ancora con Gosens e poi con Freuler. Il quarto gol arriva comunque all’85’ firmato da Ilicic, con un sinistro chirurgico da centro area che non lascia scampo a Mirante. Il dopo Papu in casa Atalanta è già iniziato.

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