Nel decennale della scomparsa del ct azzurro il ricordo dell'ex portiere, capitano del 1982
Enzo Bearzot ci “ha lasciato cose importanti. Era un uomo perbene, di coraggio, onestà, sincerità, che poi ha anche vinto. Le prerogative per un ricordo indelebile ci sono tutte”. Così Dino Zoff ricorda, nel decennale della scomparsa, il ct dell’Italia campione del mondo nel 1982 di cui l’ex portiere era il capitano. “I trionfi li vedono tutti ma tu hai perso un uomo, non un omino. E questo segna anche per il pensiero di vita che uno col suo esempio e con le sue parole ti dà. Era uno che sapeva e diceva delle cose veramente importanti”, ha spiegato. “In occasione della scomparsa di Paolo Rossi è stato ricordata la scelta coraggiosa di Bearzot di puntare su di lui al Mondiale 1982: “Saper scegliere gli uomini è importante e decisivo per ogni impresa della vita. La componente dell’uomo è determinante, il fatto che riuscisse a tirar fuori gli uomini giusti era una cosa straordinaria”.
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