Milan, con la Lazio è ancora emergenza

I rossoneri primi in classifica affronteranno i biancocelesti senza Bennacer, ko, e Kessie squalificato. Da chiarire la situazione di Kjaer e Rebic

Più forte dell’emergenza. Il Milan atteso al varco dalle rivali supera l’esame Reggio Emilia e conferma di voler giocare un ruolo da protagonista nella lotta allo scudetto. Molte erano le trappole che i ragazzi di Pioli rischiavano di trovare al Mapei Stadium, contro un Sassuolo voglioso di riprendere la marcia per l’Europa. Del resto, in casa del Diavolo erano già suonati un paio di campanelli d’allarme con le due frenate consecutive tra Parma e Genoa. Di fronte a un’Inter che pregustava il sorpasso e a una Juventus che già aveva accorciato il distacco calando il tris a Parma, la risposta rossonera è stata quella da big consapevole della sua forza e delle sue ambizioni. E che le campane della domenica di Pioli potessero suonare a festa, si era in fondo già capito dallo show sprint di Leao, entrato nella storia con il gol più veloce nella storia della Serie A. Un record che forse aiuterà il portoghese a ‘riprendersi’ il Milan, guadagnando maggior considerazione nelle scelte dell’allenatore. E ad aiutare i rossoneri a rendere il più lieve possibile il vuoto lasciato da Zlatan Ibrahimovic.

Già, Ibra: la notizia del nuovo stop cui sarà costretto il gigante di Malmoe, che sarà assente fino all’inizio di gennaio, rischiava di gettare un’ombra di sconforto in casa rossonera. Invece, il successo con il Sassuolo ha confermato che non di solo Ibra può vivere questo Milan. Anche se, chiaro, considerate le ambizioni – ormai non più nascoste – tricolori, la fragilità fisiche del giocatore classe 1981 costringono gli uomini mercato a guardarsi necessariamente intorno in vista di gennaio. Dalla Spagna assicurano che in via Aldo Rossi si è riacceso l’interesse per Luka Jovic, già seguito nei mesi scorsi. La società è pronta ad assicurare a Pioli un’alternativa di alto livello, e oltre alle soluzioni low cost come Llorente del Napoli, potrebbe fare un tentativo per un top player. Al serbo, del resto, la destinazione Milano intriga parecchio. Resta il nodo della formula del possibile trasferimento: il Milan punta a un prestito semestrale con opzione di acquisto, formula che non convince però i Blancos. Nei prossimi giorni ci saranno i contatti con gli agenti dell’attaccante, che vedono nella possibile avventura in Serie A l’occasione giusta per il rilancio del loro assistito.

E’ chiaro che al centro delle operazioni milaniste non ci sarà solo l’attacco: volti nuovi potrebbero arrivare anche in altre zone del campo e sarebbero ossigeno puro per un Pioli che resta in linea su tutti i fronti. A proposito del mercato, l’allenatore ha sottolineato che “abbiamo le idee chiare. La società sa che se ci saranno le occasioni giuste per migliorare lo faremo, altrimenti rimaniamo così. Abbiamo creato un gruppo compatto e unito. Ma è difficile registrare tante assenze”. E a proposito di assenze, mercoledì sera con la Lazio a San Siro mancherà lo squalificato Kessié: a sostituirlo, Krunic. A preoccupare Pioli, anche le condizioni di Tonali, in dubbio per un problema all’adduttore. Ecco che in mediana potrebbe arretrare Calhanoglu, con Brahim Diaz, che ha sempre convinto quando è stato chiamato in causa, a sostituire il turco nelle vesti di trequartista alle spalle di Leao. Pioli continua a sfidare l’emergenza: anche con i biancocelesti, l’ultimo ostacolo da superare per festeggiare un 2020 meritatamente al comando della classifica, servirà quel cuore che il Milan ha dimostrato di poter sfoderare come arma in più per continuare a sognare in grande. Inter e Juve sono avvertite.