Al 'Tardini' la squadra di Ranieri piega il Parma per 2-0
La Sampdoria continua la sua rincorsa alle posizioni di alta classifica, ritrovando la strada giusta anche fuori casa. Al ‘Tardini’ la squadra di Ranieri con il solito equilibrio tattico e attenzione difensiva, piega il Parma per 2-0 e mette sempre più nei guai i ducali che cercavano contro i blucerchiati la gara della svolta per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. I gialloblù possono appellarsi alla sfortuna per i due pali presi nel primo tempo con Gervinho e con Kucka ma la Sampdoria ha mostrato comunque di meritare i tre punti mostrando un assetto di gioco e qualità superiore. Realizzata la rete del vantaggio con Yoshida, che al 25′ sfrutta una carambola fortunata nell’area piccola parmense, la squadra ligure gestisce con ordine la reazione gialloblù e al primo errore di impostazione dei padroni di casa trova il raddoppio con Keita al 34′ per poi condurre il match in discesa senza mai rischiare. Nella ripresa, infatti, la squadra ligure ha assorbito il forcing iniziale dei ducali con grande maturità e grazie anche alle parate di Audero, soprattutto nel primo tempo (due volte su Gervinho) è uscita dal Tardini con il bottino pieno. La Samp capitalizza così l’entusiasmo figlio del successo casalingo contro l’Udinese portandosi al decimo posto a 26 punti mentre la squadra di D’Aversa mostra ancora lacune soprattutto in fase offensiva restando penultima a 13 punti e non sfruttando il passo falso del Cagliari. Era da 14 partite che la Sampdoria non subiva gol, un altro segnale di maturità.
D’Aversa lancia dal primo minuto il neoacquisto Conti da terzino destro con Iacoponi-Gagliolo coppia centrale e Pezzella, recuperato, a sinistra. Nessuna sorpresa in attacco con Gervinho e Kucka al fianco di Cornelius. In casa Samp Ranieri schiera la coppia centrale Yoshida-Colley a protezione di Audero. In mediana c’è Adrien Silva al fianco di Thorsby mentre Ramirez parte da sinistra. In avanti la coppia d’attacco Quagliarella-Keita. Il Parma si mostra subito più intraprendente e aggressivo, prima con una combinazione tra Grassi e Kucka che favorisce Cornelius dalla trequarti che temporeggia e non trova il modo di rendersi pericoloso, poi con Gervinho artefice di un cross basso che la difesa ospite riesce a controllare. La Samp controlla ma al 12′ barcolla per un errore di Yoshida che serve l’ivoriano in area, pallone per Kucka che calcia a porta vuota ma Coley sulla linea respinge. Il Parma alza il baricentro costringendo nella propria metà campo la Sampdoria che riesce a farsi pericolosa solo con una serie di cross tagliati. In campo aperto i ducali sono velenosi e al 21′ Gervinho, con una delle sue classiche incursioni, si smarca al limite dell’area e fa partire un destro che Audero tocca quel tanto che basta per deviare il pallone sul palo. La squadra di D’Aversa cresce sempre di più ma una carambola sfortunata di Cornelius nella propria area su traversone di Candreva favorisce Yoshida che al 25′ sfrutta nell’area piccola il rimpallo favorevole e la mette dentro senza alcuna difficoltà. I gialloblù provano a riorganizzarsi subito ancora con Gervinho che, lanciato in campo aperto, viene anticipato da Audero in uscita. La Samp sfrutta però al meglio gli spazi lasciati dai ducali e un errore di impostazione di Hernani consente a Ramirez di allargare sulla trequarti per Keita che con uno stop, un’accelerazione e un diagonale secco firma il 2-0 al 34′. Il Parma barcolla ma la determinazione non manca, quella che invece latita è per i ducali la fortuna. Al 43′ Kucka con un tiro dal limite dell’area colpisce la parte alta della traversa per il secondo legno gialloblù in 45 minuti.
Nella ripresa l’azione della squadra di D’Aversa torna a farsi arrembante, con Karamoh al posto di Hernani. La Sampdoria sfrutta i contropiede e la velocità di Keita e Candreva e sfrutta le qualità di Quagliarella, indispensabile nel tenere corta la squadra. Il Parma continua a correre e a fare gioco, soprattutto al centro del campo cercando lo spazio giusto per infilarsi tra le linee blucerchiate. I giocatori di Ranieri sono posizionati bene inducendo all’errore il Parma che regala troppi palloni agli avversari. Sepe al 59′ tiene viva la partita con una parata non facile in due tempi su destro violento dal limite di Darmsgaard appena entrato al posto di Keita. Un minuto dopo risponde Audero su un sinistro potente al volo di Kucka. La Samp, con un gioco lineare e attento, riesce con il passare dei minuti a sopire le incursioni dei parmensi che dopo il forcing iniziale allentano il ritmo. Al Parma serve meno corsa, più organizzazione e lucidità per cercare di riaprire il match che la squadra di Ranieri gestisce spezzettando il gioco e controllando il centrocampo. Entrano Torregrossa e Verre per Quagliarella e Ramirez, quanto serve ai blucerchiati per tenere sotto controllo il match e chiudere il girone d’andata nella parte sinistra del tabellone.
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