L’Inter non vede le Streghe e risponde prontamente alle vittorie di Milan e Juventus. Nel segno della LuLa, i nerazzurri calano senza difficoltà il poker al Benevento (4-0) e restano a -2 dai rossoneri, oltre a difendere le 5 lunghezze sulla Juventus. San Siro si conferma comfort zone per Lukaku e compagni, alla settima vittoria consecutiva tra le mura amiche. A spianare la strada ai padroni di casa ci pensa, dopo pochi minuti, un’autorete di Improta sulla punizione di Eriksen. Nella ripresa raddoppia Lautaro Martinez, che si sblocca dopo sei partite. L’Inter poi dilaga con la doppietta del belga. Tre punti messi in cascina preservando energie preziose: Conte, sostituito in panchina dal vice Stellini, può sorridere in vista della prima semifinale di Coppa Italia con la Juventus di martedì. All’ex rossonero Inzaghi non riesce lo sgambetto e il Benevento resta a 22 punti.
Eriksen, preferito a Brozovic, in cabina di regia e spazio in difesa a Ranocchia per far rifiatare De Vrij: confermate le scelte di Conte, che in mediana piazza Gagliardini. Sulla corsia di destra torna Hakimi. In avanti il duo Lautaro-Lukaku. Inzaghi si affida in attacco alla coppia Caprari-Lapadula, subito in campo il nuovo arrivo Depaoli sulla corsia di destra. Sette minuti e Inter già in vantaggio: la punizione di Eriksen non viene corretta da Ranocchia, ma ci pensa Improta a insaccare nella sua rete battendo l’incolpevole Montipò. Strada subito in salita per i sanniti, che protestano per un contatto sospetto tra Ranocchia e Lapadula ai limiti dell’area. Né Pasqua né Var intervengono. I nerazzurri tengono in mano le redini del match e si rendono minacciosi con un destro di Perisic, facilmente neutralizzato da Montipò e una conclusione di Eriksen, che non inquadra lo specchio. Poi è Lautaro a provare il destro a ridosso dell’area, senza successo. Il Benevento, soffocato dal pressing dei padroni di casa, prova a reagire di contropiede rischiando di lasciare spazi ai padroni di casa. Montipò interviene di pugno su una punizione di Eriksen, poco dopo il danese con un lancio geniale pesca il taglio di Hakimi che però di testa trova solo l’esterno della rete e sciupa una grande chance. Inter sempre in avanti con una girata di Lautaro dopo un uno-due con Barella, quindi ancora il ‘Toro’, su passaggio filtrante di Hakimi, perde l’attimo vincente in area sannita.
In avvio di ripresa Lautaro trova il raddoppio mettendo in rete dopo la traversa colpita da Eriksen, ma l’argentino è in offside. Per il 2-0 del ‘Toro’, però, occorre solo attendere una decina di minuti: approfittando da vero opportunista di un rimpallo favorevole all’ingresso dell’area, scarica un rasoterra che non lascia scampo a Montipò (57′). Per Lautaro, fine del digiuno. Confortato dal risultato, Stellini e Conte possono richiamare Barella e dare spazio a Vidal. Dopo che Hakimi, in fuorigioco, si vede annullare il tris nerazzurro su assist di Lukaku, a far calare il sipario sulla contesta è il belga, poco dopo. Un errato rinvio di Montipò è un gran regalo per Lautaro, che serve di prima il compagno: impossibile, per Big Rom, sbagliare da quella posizione (66′). Lautaro lascia il posto a Sanchez, De Vrij rileva Skriniar. Hakimi cerca gloria avvitandosi sull’angolo di Eriksen, poi è lo stesso danese a provarci direttamente dalla bandierina: Montipò interviene. Nel tabellino entra però ancora il nome di Lukaku che, servito splendidamente dal filtrante di Sanchez, controlla a trafigge con un diagonale Montipò realizzando il 20° centro stagionale (78′). Nel finale chance anche per Pinamonti, in campo al posto del belga, e ancora per Eriksen, il cui destro trova la facile opposizione di Montipò.