A decidere una rete di Barak nella ripresa
Dopo due sconfitte consecutive, l’Hellas Verona ritrova la vittoria superando per 2-1 in rimonta il Parma nel posticipo della 22/a giornata. Emiliani illusi dal rigore iniziale di Kucka, un autogol di Grassi e un gol di Barak condannano la squadra di D’Aversa al quarto ko di fila. Con questi tre punti l’Hellas si riporta al nono posto e torna a respirare l’aria di Europa. Il Parma resta invece relegata al penultimo posto con 13 punti, in piena zona retrocessione. Per la compagine emiliana la strada per la salvezza si fa sempre più in salita, con il quartultimo posto distante comunque solo quattro punti.
Nel Verona, Juric deve ancora rinunciare agli squalificati Faraoni e Zaccagni. Infortunato Kalinic, il tecnico croato schiera dall’inizio il neo arrivato Lasagna in attacco con Barak e Colley a supporto. In difesa la novità è Cetin, mentre va in panchina Veloso a centrocampo con Ilic titolare. Nel Parma, D’Aversa si affida al tridente composto da Karamoh, Cornelius e Gervinho. Solo panchina per il veterano Bruno Alves in difesa.
Pronti via e dopo otto minuti il Parma passa in vantaggio con un rigore di Kucka. Penalty concesso da Massimi con l’ausilio del Var per un fallo di Silvestri su Karamoh. Immediata la replica del Verona, che al 13′ pareggia con una zampata da centro area di Di Marco su un cross di Lazovic prolungato da Lasagna. L’esterno scaligero al momento dell’esultanza mostra una maglia con un messaggio di sostegno al giovane della Primavera Andrea Gresele rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione del treno dopo una caduta. Successivamente la Lega indica come autogol di Grassi il pari scaligero. Rimesse le cose apposto, la squadra di Juric prende saldamente in mano le redini del gioco e sfiora il 2-1 prima con Lasagna e poi con una punizione all’incrocio di Di Marco salvata da Sepe. L’esterno ex Inter ci riprova con un diagonale prima dell’intervallo, ancora Sepe risponde presente.
Nel secondo tempo il Verona perde subito per infortunio il giovane Colley, al sui posto entra Bessa. Come nella prima frazione è il Parma a partire meglio, sfiorando il gol del 2-1 con Cornelius. Proprio il gigante danese deve poi lasciare il campo per infortunio, al suo posto dentro il giovane Zirkzee. L’Hellas continua a premere sull’acceleratore e dopo due occasioni con il neo entrato Bessa, al 61′ passa in vantaggio con un colpo di testa di Barak su azione di calcio d’angolo battuto dal solito Dimarco. D’Aversa prova a correre ai ripari inserendo in attacco Mihaila al posto di Karamoh, dentro anche Pezzella per l’acciaccato Osorio in difesa. E’ ancora il Verona però a sfiorare il gol con il neo entrato Bessa. Nel finale gli emiliani provano ad attaccare con coraggio e si rendono pericolosi prima con un destro dal limite di Gervinho parato da Silvestri, poi con una deviazione in mischia di Gagliolo. L’ultimo brivido è un colpo di testa di Zirkzee di poco alto. Troppo poco.
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