Pioli: "Testa fredda e cuore caldo. Conte: "Partita da vincere per campanilismo e classifica"
Milan e Inter si avvicinano a un derby importantissimo per il campionato, in programma domenica alle 15 in un San Siro ancora tristemente vuoto. Dopo tanti anni la stracittadina vale un pezzo di scudetto con i nerazzurri freschi di sorpasso ora primi con un punto di vantaggio sui cugini rossoneri. Un conto alla rovescia che è iniziato con un lutto: la morte di Bellugi, ex interista con il cuore foderato di nerazzurro ma amato anche sull’altra sponda del naviglio per la sua simpatia e sportività.
Il Milan arriva al derby nel momento peggiore della sua stagione. La sconfitta di La Spezia ha lasciato malumore nell’ambiente e il pareggio di Belgrado in Europa League non ha migliorato la situazione. “Siamo stati primi per 20 giornate, adesso non lo siamo più e abbiamo la possibilità di tornarci”, le parole di mister Pioli in conferenza stampa. “Servirà testa fredda e cuore caldo”, ha aggiunto. Poi l’allenatore rossonero si è soffermato sul duello tra i due bomber delle squadre. “Tra Ibrahimovic e Lukaku mi tengo tutta la vita Ibra. Ma grande rispetto per Lukaku che sta dimostrando di essere un gran giocatore”. Ibra e Lukaku ci arrivano dopo il brutto scontro alla fine del primo tempo nella partita di Coppa Italia. “Sarebbe stato meglio non fosse successo”, ha concluso Pioli.
Ci arriva da favorita l’Inter di Conte, che con il successo sulla Lazio ha completato la rimonta sui cugini, con il tecnico nerazzurro che però sottolinea la bellezza di un derby così ad alta quota. “Stiamo parlando di due squadre che sono quasi appaiate. Penso sia una bella soddisfazione per Milano. Sappiamo benissimo che il derby lo devi vincere per un discorso di campanilismo, e al tempo stesso oggi lo devi vincere per una questione di classifica”.
Poi una battuta sulla querelle Ibrahimovic-Sanremo. “Se manderei Lukaku a Sanremo in un momento simile della stagione? C’è da cantare domani a San Siro prima”, le parole di Conte.
Per quanto riguarda le formazioni:
Milan con il consueto 4-2-3-1: Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Kessie, Tonali, Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic (in ballottaggio con Leao) e Ibrahimovic.
Inter invece con il classico 3-5-2. Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic. Martinez e Lukaku.
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