Gli azzurri si impongono 2-0 a Sofia

– E sono due. L’Italia di Roberto Mancini non si ferma e con un secco 2-0 espugna il campo della Bulgaria nella seconda giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2022. Gli Azzurri restano così al comando del loro girone a punteggio pieno insieme alla Svizzera. Una vittoria storica per l’Italia, che mai si era imposta in Bulgaria nei sei precedenti e lo fa al termine di una prova sufficiente ma non certo brillantissima. Agli Azzurri bastano un rigore di Belotti nel primo tempo, gol numero 11 in azzurro per il Gallo (settimo sotto la gestione Mancini, nessuno meglio di lui), e il primo centro di Locatelli per domare una formazione bulgara soltanto volenterosa e poco più. Diventano ora 24 i risultati utili consecutivi della nazionale di Mancini, capace anche oggi di non subire gol. Mercoledì Insigne e compagni sono attesi dalla trasferta in Lituania, terzo e ultimo impegno di qualificazione ai Mondiali per questa stagione. Poi l’attenzione si sposterà sull’avventura agli Europei di giugno.

In quel di Sofia, Mancini cambia ben sei giocatori nella formazione dell’Italia. Rispetto alla vittoria contro l’Irlanda del Nord, in difesa ci sono Acerbi al posto di Chiellini e Spinazzola per Emerson. A centrocampo spazio a Barella dall’inizio e a sorpresa Sensi al fianco di Verratti. In attacco giocano Chiesa e Belotti al posto di Berardi e Immobile. Nella Bulgaria al centro dell’attacco c’è Galabinov, centravanti dello Spezia.

Pronti via e dopo pochi minuti padroni di casa pericolosi proprio con Galabinov in mischia, replica l’Italia con una buona chance sempre in mischia con Acerbi. Gli Azzurri si scuotono e si rendono ancora pericolosi in area bulgara prima con Chiesa e poi con Belotti. La pressione dei ragazzi di Mancini è costante, la Bulgaria fatica a superare la metà campo. Trovare però spazi nella munita difesa di casa non è facile, le occasioni migliori arrivano quasi esclusivamente su palle da fermo (Chiesa) o con conclusioni dalla distanza (Sensi e Insigne) imprecise o rimpallate. E’ la precisione nell’ultimo passaggio a mancare, spesso i cross dalle fasce o dalla trequarti sono fuori misura. Reduce dal Covid, Belotti appare ancora poco esplosivo in quelle giocate aeree che sono il suo marchio di fabbrica. Proprio il Gallo, però, nel finale di tempo si procurar un calcio di rigore per un fallo in area di Dimov. Dal dischetto lo stesso Belotti non sbaglia: 1-0 per l’Italia. Nell’esultare, il bomber azzurro dedica la rete alla sua figlia Vittoria appena nata.

Nel secondo tempo gli Azzurri sembrano più sciolti e continuano ad attaccare. Dopo cinque minuti si rende pericoloso Bonucci, di testa su azione di calcio d’angolo. La reazione bulgara con il neo entrato Karagaren che si lamenta per un possibile tocco con un braccio largo in scivolata di Sensi su un suo cross dalla destra. L’arbitro lascia proseguire. E’ quindi l’Italia a protestare per un contatto in area tra Belotti e un difensore bulgaro, il penalty sembra netto ma il VAR non c’è e quindi la decisione di Vincic di non fischiare rimane. A venti minuti dalla fine Italia vicinissima al raddoppio con un palo di Belotti nel tentativo di superare il portiere avversario in pallonetto, sulla respinta sempre il Gallo calcia malamente alto. Poco dopo il bomber granata, visibilmente stanco, lascia il campo ad Immobile. Fuori anche Chiesa, dentro Bernardeschi. In precedenza erano entrati Locatelli e Di Lorenzo per Sensi e Florenzi. E’ proprio dai cambi arriva il raddoppio azzurro, lo firma all’82’ Locatelli con uno splendido destro a giro da posizione defilata. Messo al sicuro il risultato, nei minuti finali l’Italia sfiora anche il tris due volte con l’altro neo entrato Immobile. E’ mancata la ciliegina sulla torta, ma va bene così. Il cammino degli Azzurri verso il Qatar va avanti spedito.

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