Allo stadio Maradona i partenopei spengono le speranze biancocelesti. Doppietta di Insigne e gol di Politano, Mertens e Osimhen

Il Napoli mostra i muscoli e conferma di essere pienamente in corsa nella lotta per il quarto posto. Lo spareggio Champions del ‘Diego Armando Maradona’ è una sinfonia partenopea: la Lazio incassa una cinquina che fa male alla classifica e al morale, nonostante la reazione d’orgoglio nel finale. I biancocelesti perdono terreno dalle prime cinque in una gara dominata dai padroni di casa e, a prescindere dal jolly della carta da recuperare con il Torino, avranno un solo risultato a disposizione lunedì prossimo nel big match contro il Milan per rientrare nella bagarre per l’Europa dei migliori: la vittoria.

Il Napoli al completo è squadra che sa unire quantità e qualità, corsa e palleggio. Gattuso sceglie Politano e Mertens e può permettersi di spedire Lozano e Osimhen in panchina, in mezzo Bakayoko sostituisce il metronomo Demme. La Lazio paga gli episodi iniziali e un avvio da incubo, anche perché da lì in poi non riuscirà più a rialzarsi. Pronti via e il dubbio contatto in area campana Lazzari-Hysaj diventa il pretesto per assegnare, con l’ausilio del Var, un penalty al Napoli per un intervento scomposto di Milinkovic-Savic sulla testa di Manolas. Dal dischetto Insigne non delude, ma la rete che taglia davvero le gambe agli ospiti arriva cinque minuti più tardi. La sventagliata di Insigne per Mertens mette in moto in campo aperto Politano, che converge verso il centro e trafigge Reina sul suo palo. Nervosa e spaesata, la Lazio avrebbe anche l’occasione per tornare subito in corsa: la rasoiata di Correa al 19′ colpisce però la base del palo e di fatto la partita si chiude lì.

Questione di episodi, girati male ai biancocelesti in una partita comunque ben condotta dai padroni di casa. Perché il Napoli diverte e si diverte e nella ripresa banchetta sui resti della Lazio. Insigne in contropiede salta Leiva e insacca sul palo più lontano, poco dopo è da cineteca la rete del poker di Mertens, che pesca il jolly da fuori area dopo una splendida azione di Zielinski. Avanti 4-0 il Napoli stacca la spina e la Lazio ne approfitta, anche grazie ai cambi (dentro Cataldi, Pereira e Fares) che danno linfa ed energia alla squadra di Farris, che continua a sostituire in panchina Simone Inzaghi, ancora fermo per il coronavirus. Pereira tocca per Immobile che con un tiro a giro rende meno pesante il punteggio, cinque minuti più tardi gli ospiti ci prendono gusto e direttamente su calcio di punizione Milinkovic-Savic riporta sotto la Lazio. Ma il Napoli davanti è semplicemente devastante e le residue speranze della Lazio sono spazzate via dal bolide di Osimhen, imbeccato da Lozano. Una manita che tiene il Napoli in scia al treno Champions, con la sensazione di poter ben presto arrivare a trainare il gruppo. 

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