Con ogni probabilità chi vincerà domenica metterà un piede e mezzo nell'Europa che conta
Tutto in novanta minuti. Mentre i cugini dell’Inter festeggiano il loro 19° Scudetto, il primo dopo undici anni di astinenza, in casa Milan inizia forse la settimana più delicata della stagione. Domenica sera, infatti, i ragazzi di Stefano Pioli saranno impegnato all’Allianz Stadium in un autentico spareggio Champions contro la Juventus del grande ex Andrea Pirlo. Rossoneri e bianconeri sono appaiati al secondo posto con l’Atalanta a quota 69 punti, con il Napoli e potenzialmente anche la Lazio distanti appena due lunghezza. Una lunga volata di quattro partite per conquistare una delle tre posizioni utili per la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie, traguardo fondamentale anche dal punto di vista economico per il futuro della società. Il Milan ci arriva dopo aver ritrovato la vittoria contro il Benevento sabato, tre punti che hanno cancellati i due ko precedenti contro Sassuolo e Lazio.
Dopo il giorno di riposo concesso oggi, Pioli ritroverà i suoi ragazzi martedì a Milanello per iniziare a preparare la sfida dell’Allianz. Contro il Benevento, il tecnico rossonero ha ritrovato un Ibrahimovic determinato e voglioso di riportare la squadra in Champions. Con ogni probabilità chi vincerà domenica metterà un piede e mezzo nell’Europa che conta, mentre chi perderà dovrà sperare anche nei passi falsi delle altre dirette concorrenti. Il Milan, tra l’altro, è costretto ancora di più a cercare la vittoria visto che all’andata fu la Juve a imporsi per 3-1. Sono giorni delicati, quindi, da cui inevitabilmente potrebbe dipendere anche il futuro dello stesso Pioli. L’allenatore è stato fin qui sempre confermato dalla dirigenza ma è chiaro che una mancata qualificazione in Champions potrebbe rimettere tutto in discussione.
Milan, la questione rinnovi
Ma a tenere banco in casa Milan c’è anche la questione dei rinnovi di Calhanoglu e soprattutto di Donnarumma. Il portiere, in particolare, è corteggiatissimo proprio dalla Juventus e nei giorni scorsi un gruppo di tifosi gli ha chiesto espressamente di rinnovare prima del big match dell’Allianz Stadium, proprio per dimostrare il suo attaccamento alla maglia rossonera. Sull’argomento si è espresso in modo fermo Paolo Maldini, secondo cui “nessuno al di fuori del Milan può decidere chi gioca e chi rinnova. Certe scelte competono all’allenatore per quanto riguarda il campo e al club per le questioni contrattuali”. L’ex capitano, nel ribadire “l’assoluta professionalità di tutti i nostri giocatori”, ha poi aggiunto che “ogni singola trattativa per i rinnovi viene congelata fino alla fine della stagione, per permettere alla squadra di concentrarsi unicamente sul campionato. Nel frattempo, continueremo a tutelare i nostri calciatori come abbiamo sempre fatto”.
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