Entusiasmo in casa rossonera per il secondo posto centrato con l'Atalanta
“Siamo tornati nella nostra casa”. Parole di un raggiante Stefano Pioli, l’uomo capace di riportare, dopo sette anni, il Milan nell’Europa che conta. Battendo in trasferta l’Atalanta con la doppietta su rigore di Kessie, si è chiuso idealmente un cerchio per la gestione del tecnico emiliano: proprio a Bergamo, nel dicembre 2019 i rossoneri incassarono un’umiliante ko contro la Dea. Da lì il rischio era quello di sprofondare, invece è stata la sveglia che ha portato alla riscossa del Diavolo, con un 2020 vissuto da grande protagonista. E, per metà di questa stagione, da battistrada nella lotta Scudetto, prima di cedere il passo all’Inter. Nonostante Donnarumma e soci si siano complicati la vita con un altalenante 2021, arrivando a staccare il pass solo all’ultima giornata dopo aver sciupato il match point con il Cagliari, il traguardo è indubbiamente meritato. E apre una nuova fase: il Milan è tornato grande ma non può accontentarsi del ritrovato palscoscenico internazionale. Serve un ulteriore salto di qualità, che permetta di far fruttare l’ottima semina della dirigenza guidata da Paolo Maldini, figura-chiave della risalita milanista.
“Abbiamo dovuto essere creativi e devo dire che il mister e i ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico”, ha commentato l’ex capitano nel dopogara di Bergamo. “Alla fine siamo stati premiati per le scelte fatte, non solo per i giocatori ma anche per i comportamenti nei confronti di tutto il gruppo, questo ci ha salvaguardato anche nei momenti difficili”, ha aggiunto. “Per noi non è un punto di arrivo, siamo contenti di questo percorso fantastico. Ma il Milan deve essere stabilmente in Champions anche per competere con gli altri in termini di fatturato. Dobbiamo crescere come hanno fatto la Roma, il Napoli e la stessa Inter”. Tutta l’ambizione del clan rossonero si riflette anche nelle parole dell’ad Ivan Gazidis: “Siamo molto soddisfatti per aver raggiunto un importante primo risultato per il nostro club. E’ solo l’inizio di un percorso ambizioso e dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, con la stessa determinazione e con l’obiettivo di rendere orgogliosi i nostri meravigliosi e appassionati tifosi, che ci hanno sempre sostenuto anche nei momenti più difficili”. E la ritrovata Champions potrebbe essere la carta per sbloccare i casi scottanti nell’agenda dei rinnovi. In primis, Gigio Donnarumma. La trattativa al momento è in stand-by e segnali di riavvicinamento tra le parti non ce ne sono stati: si attendeva la fine del campionato e il piazzamento dei rossoneri. Ma non è affatto certo che il palscoscenico europeo più prestigioso sia sufficiente per convincere il portiere e il suo agente Mino Raiola, tentati dalle sirene di altre big europee, tra cui la Juventus.
Sulla scottante questione, Maldini si è limitato a commentare: “Ci sarà tempo, adesso non è il momento di parlarne, è il momento di festeggiare. Gigio era uno dei più contenti. Questa Champions passa anche dalle sue parate”. Tutto fermo anche per il rinnovo di Calhanoglu, per il quale dal Qatar sono pronti a fare follie. E poi c’è la partita legata a Tomori, uno dei grandi protagonisti della cavalcata Champions e che il club è pronto a riscattare versando i 28 milioni richiesti dal Chelsea. Presto, poi, andrà affrontato il dossier dei giocatori in scadenza nel 2022: vedi Kessie, Calabria, Romagnoli, che il club vorrebbe tenere anche se, come visto dalle ultime formazioni, il capitano non è più intoccabile. Di certo non sarà più rossonero Mario Mandzukic, che ha dedicato un post dal sapore di addio. Parole che fanno calare il sipario sulla sua esperienza in rossonero, durata appena sei mesi e segnata dagli infortuni: “È stato un piacere giocare per il Milan. Sono grato ai dirigenti del club per avermi dato l’opportunità, allo staff tecnico per il loro lavoro e ai miei compagni di squadra, che non solo sono ottimi giocatori ma anche un grande gruppo”, ha scritto il croato, arrivato a Milanello per vestire i panni del vice-Ibrahimovic. “Sono felice che siamo riusciti a riportare questo fantastico club in Champions League, il posto a cui appartiene e auguro a tutti nel club solo il meglio per il futuro”, ha concluso SuperMario.
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