La Nazionale in campo a Bologna nell'ultimo test amichevole prima dell'esordio agli Europei
(LaPresse) – Sognando Wembley. L’Italia di Roberto Mancini scende in campo oggi a Bologna contro la Repubblica Ceca nell’ultimo test amichevole prima dell’attesissimo esordio a Euro 2020 contro la Turchia, l’11 giugno allo stadio Olimpico di Roma.
Mancini: “La speranza è arrivare a Wembley l’11 luglio”
Sarà una gara utile per verificare le condizioni generali della squadra e in particolare di quei giocatori su cui il ct punta maggiormente per provare ad arrivare fino in fondo. E si perché, il grande appuntamento di Roma si avvicina e Mancini è carico come tutti i suoi ragazzi. “Allenare la Nazionale è qualcosa di differenza da un club, quando inizia una manifestazione così importante c’è emozione, si guarda sempre al futuro e non si vede l’ora di iniziare. La speranza, non solo la nostra, è di arrivare a Wembley l’11 luglio”, ha detto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Repubblica Ceca. “Sono felice e orgoglioso di essere qui e di aver riportato il gruppo più su di quando l’abbiamo preso. Speriamo di poterlo essere ancora di più a fine Europeo”, ha aggiunto. Domani a Bologna si giocherà dinanzi a 1000 spettatori ma per l’esordio dell’Olimpico, Mancini spera “che possano essere di più di quelli previsti (25% della capienza) perchè giocare con i tifosi è tutta un’altra cosa”.
Dubbio Jorginho, tutti disponibili a parte Pellegrini e Verratti
Nel frattempo la sfida contro i cechi per il ct “sarà un buon test contro una squadra forte in fase offensiva”. “Non avremo difficoltà a fare la squadra, è possibile che la formazione iniziale possa somigliare a quella dell’11 giugno anche se mancano ancora diversi giorni”, ha dichiarato il tecnico azzurro. “Ci sono 1-2 dubbi, vediamo se fare riposare Jorginho. Il resto, a parte Pellegrini e Verratti, sono tutti a disposizione“, ha detto Mancini. Inizialmente il ct aveva annunciato che Stefano Sensi avrebbe giocato uno spezzone, ma nel corso dell’allenamento il centrocampista dell’Inter ha accusato un risentimento muscolare agli adduttori. La condizione del centrocampista sarà valutata nelle prossime ore dallo staff medico azzurro. Quanto a Pellegrini, “è guarito ma non lo rischiamo. Verratti sta facendo passi da gigante, lo valuteremo la settimana prossima”, ha aggiunto Mancini. “Sulle fasce giocheranno un pezzo di partita Spinazzola ed Emerson, così come in avanti Berardi e Chiesa. Pensiamo che possa partire Berardi, ma vediamo dall’allenamento di oggi”, ha dichiarato ancora il ct. Sui veterani come Bonucci e Chiellini, Mancini ha detto: “Spero stiano bene e al 100%, il lavoro fatto in questi due anni è merito anche dei giocatori più esperti che hanno aiutato i giovani a farli inserire velocemente”.
Grande curiosità c’è nel vedere all’opera Giacomo Raspadori, l’attaccante del Sassuolo si è guadagnato la convocazione con un finale di stagione straordinario. “Spero che possa fare come Paolo Rossi, sarebbe magnifico. Ma l’abbiamo portato perché pensiamo possa avere un grande futuro e perché è un giocatore diverso da Immobile e Belotti”. “Per lui sarà una grande esperienza e ci sarà utile. Vediamo per domani se farlo riposare, visto che prima dell’U21 veniva da un problema muscolare”, ha aggiunto il ct. A proposito di attaccanti, il Mancini non si è sbilanciato a proposito del ballottaggio tra Immobile e Belotti. “I centravanti sono 3, inizieranno uno tra Immobile e Belotti, poi vedremo. Noi vogliamo giocare tutte le partite fino a Londra e ci sarà bisogno di tutti. La conduzione sarà importante”, ha detto Mancini. “Come tipo di centravanti si assomigliano, avrebbero difficoltà a giocare insieme a meno che non si debba recuperare ma speriamo non debba mai accadere”, ha aggiunto.
Mancini è poi tornato sulle convocazioni finali di lunedì, con le esclusioni di Gianluca Mancini in difesa e Politano in attacco. Pessina è invece rimasto aggregato al gruppo e a questo punto, visto lo stop di Sensi, potrebbe rientrare in gioco: “E’ qui perché è bravo ma sono state scelte dolorose. I ragazzi esclusi ci sono rimasti male, non è stato semplice perché avrebbero tutti meritato di essere qui e saranno ancora giocatori importanti per la Nazionale”. Infine il commissario tecnico azzurro ha speso una parola anche su Gigio Donnarumma, in scadenza di contratto con il Milan e ad oggi di fatto senza una squadra per la prossima stagione. La preoccupazione è che questa situazione possa influire sulla tranquillità del portiere azzurro, non la pensa così Mancini. “Donnarumma sta bene, non ho visto grossi problemi. È un giocatore che gioca a certi livelli da anni”, ha concluso il ct.
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