Spettacolo prima del match: l'inno 'We are the people" di Martin Garrix e Bono, ma anche Totti, Nesta e le Frecce Tricolori

L’attesa è finita: un anno dopo e con una pandemia di Covid-19 non ancora del tutto superata inizia ufficialmente il campionato Europeo di calcio. Il torneo itinerante, così concepito dall’allora presidente dell’UEFA Michel Platini per avvicinare i popoli, parte da Roma. Una scelta simbolica, non casuale, visto che proprio nella Capitale vide la luce l’allora Comunità Europea nel 1957. In uno stadio Olimpico con la capacità ridotta al 25% (15.948 tifosi di cui circa 3mila turchi) scenderanno in campo l’Italia di Roberto Mancini e la Turchia di Senol Gunes.

 
 
 
 
 
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“Ho portato agli Azzurri di Roberto Mancini il saluto del Governo e l’abbraccio di tutto il Paese. Da domani in campo ci saranno loro, noi saremo sugli spalti e davanti la tv a tifare per una maglia ed una Nazionale che – mai come adesso – ha un valore va oltre quello sportivo”, ha scritto in un post sui social la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, che oggi ha incontrato gli Azzurri a Roma. In tribuna a fare gli onori di casa il presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin, della FIGC Gabriele Gravina, ospite il capo dello Stato Sergio Mattarella e le più alte cariche.

Stephanie Frappart tra gli arbitri

Come sempre in occasioni come queste politica e temi sociali fanno da sfondo, a partire dalla storica presenza della prima arbitra donna, la francese Stephanie Frappart, a conferma di un percorso iniziato dalla UEFA verso la parità di genere. Nei giorni scorsi polemiche ci sono state in Inghilterra per la scelta dei giocatori della nazionale di Southgate di inginocchiarsi in omaggio al movimento ‘Black Lives Matter’, mentre si è rischiato il caso diplomatico tra Ucraina e Russia per la maglia della nazionale allenata da Shevchenko in cui compariva la Crimea.

Totti, Nesta e le Frecce Tricolori

Per l’Italia e per l’Europa intera questo Europeo segnerà una sorta di ripartenza dopo un anno e mezzo caratterizzato da una pandemia che ha provocato migliaia di morti e danni economici incalcolabili. Per la prima volta gli appassionati di calcio torneranno a muoversi per il continente, nel rispetto delle norme di massima sicurezza, per incitare la propria nazionale a caccia di un sogno chiamato Euro 2020. I tifosi potranno entrare allo stadio in modo contingentato, verrà misurata la temperatura e tutti dovranno essere in possesso di un certificato di avvenuta vaccinazione contro il Covid, oppure di avvenuta guarigione o di di negatività a un tampone molecolare o rapido effettuato non oltre le 48 ore precedenti la gara. All’interno dello stadio sarà obbligatorio rispettare il distanziamento così come l’utilizzo della mascherina. Lo spettacolo inizierà dal cielo, con il sorvolo delle Frecce Tricolori sull’Olimpico. Poi un video che mostrerà gli ultimi 60 anni dell’Europeo UEFA (oggi è l’anniversario dell’unica vittoria dell’Italia nel 1968, a Roma). I due ex azzurri Francesco Totti e Alessandro Nesta coinvolgeranno il pubblico lanciando un pallone. Sarà presente anche la banda musicale della Polizia di Stato e la guardia d’onore della Polizia a cavallo che sfilerà insieme a 24 atleti per simboleggiare i Paesi partecipanti alla competizione. Lo spettacolo proseguirà con la performance virtuale dell’inno ufficiale ‘We are the people’, composto dal dj e produttore Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. A chiudere Andrea Bocelli canterà il ‘Nessun Dorma’ mentre giochi pirotecnici introdurranno il calcio d’inizio di Italia-Turchia.

La Francia favorita dai bookmakers

Dal punto di vista meramente sportivo, i favori del pronostico non possono che andare alla Francia campione del Mondo del ct Deschamps e guidata in campo dalla star più attesa: Mbappé. Servirà una autentica impresa, invece, al Portogallo di Cristiano Ronaldo ripetere l”exploit del 2016 in Francia. Il fuoriclasse della Juventus proverà comunque a battere il primato assoluto di gol per un giocatore con le nazionali. Tra le squadre che possono ambire ad un ruolo da protagonista c’è anche l’Italia di Mancini, reduce da un girone di qualificazione perfetto (10 vittorie in 10 partite) e 27 risultati utili di fila (a -3 dal record assoluto di Vittorio Pozzo) frutto di un gioco mai così spettacolare. Altre protagoniste molto attese il Belgio di Lukaku, Hazard e De Bruyne, numero 1 del ranking, a caccia del primo grande successo a livello internazionale. Da non sottovalutare anche l’Inghilterra dei giovani emergenti come Foden, Sancho e del bomber Kane.

Così come l‘Olanda di De Ligt e Depay, possibile mina vagante del torneo. Anche se reduci da due anni in chiaroscuro, Spagna e Germania non si possono escludere dal novero delle possibili favorite. Il ct tedesco Low ha richiamato Muller e Hummels, mentre Luis Enrique ha escluso a sorpresa Sergio Ramos e ha perso per il Covid Busquets. Per quanto riguarda la classica sorpresa del torneo (nel 2016 nessuno pronosticava il Galles di Giggs in semifinale), attenzione alla Croazia (già finalista al Mondiale nel 2018 ma senza Rakitic e Mandzukic) così come alla Danimarca dell’interista Eriksen. Ormai ci siamo, da domani la parola passa al campo: speriamo tutti di divertirci e di sognare con gli Azzurri di Mancini.

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