I bianconeri chiamati alla prova d'orgoglio contro i rossoneri nel posticipo di domenica sera

Massimiliano Allegri ha un altro buon motivo per sorridere, in vista del Milan, dopo aver centrato la prima vittoria stagionale grazie al tris in Champions League con il Malmoe. La Juventus infatti per il big match di domenica sera dovrebbe ritrovare il talento e l’energia di Federico Chiesa, che si è allenato regolarmente in gruppo, al pari di Federico Bernardeschi, e si candida a essere protagonista nella sfida dello Stadium. Non a caso il tecnico dei bianconeri ha rivolto più di una indicazione all’esterno della nazionale, che può agire da punta o sulle corsie di centrocampo, nel corso della seduta occasionalmente aperta ai media.

Difficilmente sarà della partita invece l’ex di turno Mattia De Sciglio, che ha lavorato in palestra per un fastidio al flessore. Nel corso dell’allenamento, al quale ha assistito anche la dirigenza al completo, da Agnelli fino a Cherubini e Arrivabene, Allegri ha spronato la sua rosa, divisa in due gruppi tra chi è sceso in campo martedì e chi non ha giocato in coppa, dal punto di vista tattico ma soprattutto mentale. “Nella fatica se si molla perdiamo palla e prendiamo gol, dobbiamo trovare nella testa la cattiveria per vincere”, ha ricordato l’allenatore toscano ai suoi ragazzi, chiamati a una prova d’orgoglio domenica per riprendere quota in campionato e non rimanere ulteriormente attardati.

Kean si presenta ai suoi tifosi: “Pronto per questa sfida”

Tra i volti nuovi – anche se il suo è in ritorno a casa – c’è quello di Moise Kean, reduce dalla doppietta in azzurro con la Lituania e dalla sfortunata deviazione nella propria porta che ha poi portato al 2-1 del Napoli. “Non sono stato fortunato a respingere la palla – la replica dell’attaccante bianconero nella conferenza stampa di presentazione ufficiale – L’arbitro ha fischiato, la partita è finita e andiamo avanti. Puntiamo a grandi obiettivi”. Il centravanti classe 2000 è tornato nella squadra in cui è cresciuto calcisticamente dopo due anni in giro per l’Europa tra Everton e Paris Saint-Germain. “Mi sento fortunato per un ragazzo della mia età, ho imparato molte cose che non sapevo, ora sono qui per dare una grande mano a una società come la Juventus – ha evidenziato – indossare la maglia bianconera mi ha sempre dato grandi emozioni, tornare à stata la scelta giusta. Sono pronto per questa sfida”. Kean è rientrato alla base subito dopo l’addio di Cristiano Ronaldo. “Non c’è nessun peso – si affretta a chiarire il calciatore originario di Vercelli – Sono venuto qui per dare una mano, mi sento più che altro responsabile nell’indossare la maglia della Juve”. Domenica c’è un test importante contro una squadra a cui l’attaccante della nazionale ha già segnato nella sua giovane carriera. “E’ stata una serata indimenticabile, ma il passato è passato. Ci aspetta una grande partita – avverte Kean – A Malmoe è stata fatta una buona gara, ci ha dato fiducia per andare avanti. Non siamo partiti con il piede giusto, ma la Juve ha grandi obiettivi. Sono sicuro che potremo ottenere grandi risultati e puntare sempre più in alto”. Magari anche grazie ai suoi gol

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