Il portiere del Milan Mike Maignan si sfoga contro i cori razzisti di cui è stato oggetto in occasione della partita contro la Juventus all’Allianz Stadium. “Domenica sera all’Allianz Stadium i tifosi bianconeri mi hanno preso di mira con insulti e grida razzisti. Cosa volete che dica? Che il razzismo è sbagliato e che questi sostenitori sono stupidi? Non si tratta di questo. Non sono né il primo e né l’ultimo giocatore a far accadere questo. Finché questi eventi verranno trattati come ‘incidenti isolati’ e non viene intrapresa alcuna azione globale, la storia è destinata a ripetersi ancora e ancora e ancora”. Queste le sue parole sui social. “Cosa stiamo facendo per combattere il razzismo negli stadi di calcio? Credete davvero che sia efficace? Faccio parte di un club che si sforza di aprire la strada opponendosi a tutte le forme di discriminazione. Ma bisogna essere più numerosi ed essere uniti in questa battaglia per la società che va oltre il calcio”, ha aggiunto il giocatore francese sui suoi account social.
Sempre secondo il portiere del Milan “nei procedimenti, le persone che decidono sanno cosa si prova a sentire insulti e cori che ci relegano al rango di animali? Sanno cosa fare per le nostre famiglie, per i nostri cari che lo vedono e che non capiscono come possa ancora succedere nel 2021?”. “Non sono una ‘vittima’ del razzismo. Sono Mike, in piedi, nero e orgoglioso. Finché possiamo alzare la nostra voce per cambiare le cose, lo faremo”, ha concluso il numero 1 rossonero. Sotto il suo post numerosi ‘like’ di apprezzamento, come quelli del compagno di squadra nel Milan Davide Calabria e dei colleghi di nazionale Presnel Kimpembe del Psg e Djibril Sidibe del Monaco.