Secondo match della fase a gironi: gli uomini di Pioli in cerca di riscatto dopo la sconfitta contro il Liverpool

Togliere lo zero in classifica per tenersi agganciati all’Europa. Il Milan torna ad affacciarsi in Champions League sfidando a San Siro l’Atletico Madrid, tappa fondamentale per il percorso continentale dei rossoneri. Un ulteriore passo falso dopo il ko esterno contro il Liverpool metterebbe a serio rischio il passaggio del turno ma Stefano Pioli prova a smussare la tensione della vigilia assicurando che la sfida contro la squadra di Diego Simeone è “importante ma non decisiva“.

Il tecnico è consapevole comunque che servirà qualità, coraggio, forza fisica e soprattutto un livello tecnico-tattico molto alto per non farsi imbrigliare dal gioco degli spagnoli, reduce da una sconfitta in campionato. “Questo non significa nulla, fino a sabato sera era ancora imbattuto. L’Atletico è forte e solido, serve una gara di altissimo livello tecnico, i particolari faranno la differenza. Di sicuro la prestazione di Liverpool servirà, saremo più pronti”, ha assicurato Pioli che potrà contare sulla esperienza di Giroud, nonostante le sue condizioni fisiche non ancora ottimali. “E’ chiaro che, a questi livelli, perdere due settimane fa perdere ritmo e condizione. Il minutaggio con lo Spezia è stato necessario e giusto. Crescerà nelle prossime partite”, ha fatto sapere il tecnico del Milan che dovrà fare a meno di Ibrahimovic, non ancora a disposizione. E restano ancora dubbi su Kjaer e Florenzi: “Per la loro valutazione sono importanti gli ultimi allenamenti. Per gli altri è più difficile, probabile riaverli a disposizione dopo la sosta”.

Il Diavolo continua a fronteggiare l’emergenza senza poter contare sulla solidità e la maturità dei suoi giocatori più navigati ma per Pioli le soluzioni non mancano: “Essere giovani dà vantaggi, dove non arriviamo con l’esperienza dobbiamo sopperire con le idee e con l’entusiasmo. Stiamo facendo le nostre esperienze, fin qui abbiamo sfruttato ogni occasione per fare meglio”.

Gare così, dunque, aiutano a crescere in fretta. E questo Milan ha già fatto vedere di essere molto diverso, per determinazione, compattezza e orgoglio, da quello degli ultimi anni. E’ lo stesso Simeone ad esaltare la rinascita rossonera, lui che a Milano ha vissuto una delle pagine più dolorose della sua carriera da tecnico perdendo la finale di Champions League contro il Real Madrid nel 2016. “Il Milan è una squadra che gioca bene e fa risultati. Ha un allenatore che trasmette le sue idee e si vede. Sarà dura”, ha sottolineato il ‘Cholo’ che potrà contare sul rientro di Koke.

Pioli, invece, punterà ancora una volta sulla freschezza di Brahim Diaz, partito in grande stile in questo avvio di campionato. “Noi siamo una squadra, in un buon momento e vogliamo continuare così. La fiducia di Pioli non è mai mancata. Arrivare dal Real Madrid è importante ma io gioco nel Milan e sono qui per dare tutto quello che ho”, ha dichiarato il giovane attaccante spagnolo proveniente dal Real Madrid. Per lui è un derby. “Contro l’Atletico vogliamo i tre punti. E’ una squadra forte con tanti giocatori eccellenti. Non so se sia la miglior squadra in Spagna ma sono molto forti e lottano sempre fino alla fine segnando nei minuti finali”, ha aggiunto. Una annotazione che appare in realtà un chiaro avvertimento. Contro Simeone mai abbassare la guardia.

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