Le parole del commissario tecnico in conferenza stampa verso la sfida di San Siro

Tre mesi dopo la semifinale di Euro 2020 a Wembley, la Nazionale di Roberto Mancini ritrova la Spagna per il primo appuntamento con le Final Four della Nations League in Italia. Da Wembley al Meazza, saranno ancora le Furie Rosse a provare a sbarrare agli Azzurri la strada verso la finale del 10 ottobre. Agli Europei i ragazzi di Mancini si imposero ai calci di rigore dopo una partita di grande sofferenza, viatico verso lo storico trionfo di qualche giorno dopo contro i padroni di casa dell’Inghilterra.

A San Siro (tutto esaurito con capienza del 50%, 37.000 i biglietti venduti), però, mancheranno diversi protagonisti di quella partita sia nelle file azzurre che in quelle spagnole (Immobile e Morata su tutti), ma lo spettacolo è comunque assicurato.

Gli Azzurri sono in serie positiva da 37 partite (record assoluto a livello mondiale) e non vogliono fermarsi certo ora, come hanno confermato il ct Mancini e capitan Giorgio Chiellini.”Noi vogliamo vincere la partita di domani per andare in finale, siamo a 37 (partite senza sconfitte, ndr) ci piacerebbe andare avanti ancora molto ma dipende tutto da noi”, ha dichiarato Mancini. “Siamo un’ ottima squadra ma dobbiamo lavorare ancora molto per continuare a vincere”, ha aggiunto. 

Italia

Luis Enrique ha detto nei giorni scorsi che prima o poi l’Italia perderà una partita. “Ha ragione, prima o poi capiterà ma noi vogliamo arrivare fino a dicembre del 2022, anche se non sarà così semplice”, ha replicato il Mancio. “Il ricordo della semifinale è ancora vivo e le emozioni sono ancora impresse nella nostra mente e cuore, fu una partita difficile. Domani dovremo essere lucidi in tutte le fasi della gara – ha spiegato Chiellini – quando avremo la palla e quando non ce l’avremo. Grande rispetto per la Spagna, conosciamo le loro qualità ma dovremo gestire meglio le fasi della gara”.

Sarà la prima apparizione dell’Italia nella fasi finali di questa nuova competizione organizzata dalla Uefa, un’opportunità per arricchire ulteriormente una bacheca che conta già 4 Mondiali e 2 Europei. “E’ una competizione importante, arriva dopo il campionato d’Europa, certo non è semplice prepararla ora durante il campionato ma saranno due gare tre le quattro migliori d’Europa. Saranno due sfide importanti per migliorare”, ha detto ancora Mancini.

Anche perchè vincere aiuta a vincere e per qualcuno anche ad allungare la carriera, come nel caso proprio di Chiellini. “Le emozioni vissute negli ultimi mesi mi hanno dato una carica di energia incredibile, mi ha dato la spinta per continuare e affrontare con leggerezza le partite e le situazioni”, ha detto il capitano azzurro domani alla presenza numero 114 in Nazionale.

L’Italia troverà una Spagna incerottata, priva dei vari Morata, Dani Olmo, Pedri, Jordi Alba, ma a sua volta dovrà fare a meno di Immobile, Belotti e degli atalantini Toloi e Pessina. Nelle file azzurre tiene banco la scelta del ct per il ruolo di centravanti, che quasi certamente non sarà Chiesa. “Non so se Chiesa può fare il centravanti, probabilmente nel tempo potrà farlo come contro il Chelsea. Noi abbiamo però dei ruoli precisi, come centravanti abbiamo Moise Kean e Raspadori mentre Insigne e Bernardeschi che lo hanno già fatto”, ha detto il ct.

Insomma la sensazione è che possa essere proprio il capitano del Napoli a giocare da falso nove, con Chiesa e uno tra Berardi e Pellegrini a supporto. Altri dubbi per il ct riguardano l’esterno sinistro (Emerson favorito) e a centrocampo dove c’è Locatelli che insidia Verratti al fianco di Jorginho e Barella.

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