Oggi la sfida contro l'Hellas Verona per l'ottava giornata di serie A. Rossoneri senza Maignan, Theo Hernandez e Brahim Diaz

Un Milan incerottato, non sfortunato. Stefano Pioli fa la conta degli indisponibili in vista del match con l’Hellas Verona, il primo di un mini ciclo terribile di sette gare che dirà molto in chiave Champions League e qualcosa in più in ottica scudetto, ma non vuole sentir parlare di malasorte. “La sfortuna esiste per chi si sente sfortunato e invece il nostro gruppo è forte e unito – assicura il tecnico emiliano suonando la carica – vogliamo sfruttare questo momento delicato come un’ulteriore occasione positiva per dimostrare chi siamo”.

Il Diavolo deve fare a meno del guardiano dei pali Mike Maignan, che si rivedrà solo nel 2022 dopo l’intervento al polso a cui si è sottoposto. Out anche Theo Hernandez e Brahim Diaz, entrambi positivi al Covid. Il forfait del fantasista spagnolo, ultima tegola per Pioli, è stata annunciata ieri dal club rossonero in un comunicato.

“Ac Milan comunica che Brahim Dìaz è risultato positivo ad un tampone effettuato oggi. Il calciatore sta bene ed è in isolamento a domicilio. Tutto il gruppo squadra è stato testato con esito negativo”, si legge nella nota.

Assenze pesanti che non tolgono comunque il sonno a Pioli. E non solo perché i rossoneri riescono a recuperare rispetto alle scorse settimane almeno Davide Calabria e Olivier Giroud. “Ho visto la voglia e la partecipazione giusta – ha evidenziato – Tutti i nazionali sono ritornati in buone condizioni. Domani giocheremo una partita importante e difficile, l’Hellas Verona con l’arrivo di Tudor in panchina ha svoltato. Ci vorrà attenzione, dovremo essere bravi ad affrontarli. Dovremo giocare in modo dinamico e lucido, loro stanno bene e sono aggressivi ma qualcosa concedono. I nostri tifosi ci daranno una spinta in più”.

Un discorso a parte merita Zlatan Ibrahimovic, sulla via del rientro ma ancora non sicuro di una convocazione. Anche perché all’orizzonte c’è una sfida europea cruciale contro il Porto. Con zero punti raccolti nelle prime due uscite il Diavolo non può prescindere da un risultato positivo al ‘Do Dragao’. Il totem svedese è tornato a lavorare in gruppo ma Pioli predica calma: “Sarà importante l’allenamento di domani, poi decideremo se convocarlo. E’ in crescita”. Nessun dubbio invece su chi sostituirà Maignan tra i pali. “Tatarusanu sarà titolare, è un grande professionista apprezzato da tutti – ha spiegato – Ci dispiace tantissimo per Mike, l’abbiamo rivisto ieri con grande positività. Tornerà più forte di prima. Ma c’è grandissima fiducia in Tatarusanu”. Al momento Antonio Mirante, preso dalla lista degli svincolati per colmare il vuoto – in termini numerici – lasciato dal francese, parte indietro. “Ha bisogno di una settimana di preparazione in più, ma sono contento del suo arrivo – ha sottolineato Pioli – Ringrazio la società, avevamo bisogno di un altro calciatore”. Prima della sosta il Milan aveva domato l’Atalanta, ora vuole ripartire nel modo migliore per continuare la caccia al Napoli. Ma per i giochi di classifica, in un turno in cui si incrociano Lazio-Inter e Juventus-Roma, “è ancora troppo presto”. “Noi dobbiamo mettere in campo la migliore prestazione possibile – ha ribadito il tecnico – Alla fine i punti pesanti saranno non tanto quelli degli scontri diretti ma quelli contro le altre formazioni”. A cominciare dall’Hellas.

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