Bianconeri di scena a San Pietroburgo con lo Zenit. Torna De Ligt
Ora che la Juventus ha rimesso a posto le cose in campionato, c’è una qualificazione agli ottavi di Champions League da non compromettere in alcun modo. La missione russa dei bianconeri è chiara: raccogliere un risultato positivo contro lo Zenit per dare continuità ai successi delle prime due giornate con Chelsea e Malmoe e ipotecare il pass per l’accesso alla fase a eliminazione diretta. “Domani è un match ball che dobbiamo assolutamente sfruttare, ci permetterebbe di guardare alle prossime partite con un’ottica differente – ha sottolineato Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia – Per noi è una tappa importante perché con un risultato positivo aumenteremmo le percentuali di passaggio del turno, che ora è aperto”.
Alla sfida di San Pietroburgo la Vecchia Signora si avvicina dovendo fare ancora a meno di Paulo Dybala (“dovrebbe quasi sicuramente essere a disposizione con l’Inter”) e di Adrien Rabiot, sempre alle prese con il Covid. In compenso però, rispetto alla gara con la Roma, torna a disposizione Matthijs De Ligt, che si è allenato regolarmente con il gruppo e farà rifiatare Giorgio Chiellini, che verrà preservato in ottica derby d’Italia di domenica sera. L’olandese farà coppia in difesa con Bonucci, mentre Wojciech Szczesny – decisivo nel successo sui giallorossi con il rigore parato a Veretout – difenderà la porta bianconera. Sono queste le uniche certezze rivelate dall’allenatore livornese in una formazione tutta da decifrare, in una partita in cui Allegri potrebbe ricorrere a un moderato turnover, con McKennie e Kulusevski in rampa di lancio e un Morata “pronto a partire dal primo minuto”.
Proprio il portiere polacco, presente accanto al tecnico toscano davanti ai giornalisti, ha descritto la metamorfosi della Vecchia Signora dopo l’avvio stentato di stagione. “Ciò che è importante è il fatto che sia cambiato il nostro spirito e soprattutto la nostra voglia di difendere. Si vede la mano del mister nel lavoro quotidiano sul campo”, ha ammesso Szczesny, che si è ritrovato dopo gli errori contro Udinese e Napoli. “Gioco sempre con un buon equilibrio e tranquillità. Non ero scarso qualche settimana fa e non sono un fenomeno oggi. Sono sempre rimasto tranquillo – ha raccontato – Quando un giocatore bravo passa un momento difficile, e io l’ho passato, bisogna stare zitti e lavorare. Io l’ho fatto. Ho avuto il supporto dello staff e dei compagni, ora sto voltando pagina”. Un po’ come tutta la Juve, che adesso non vuole più guardarsi indietro e punta a centrare al più presto possibile il primo traguardo stagionale: l’ingresso tra le migliori 16 d’Europa.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata