I viola si impongono per 1-0 ma i bergamaschi protestano contro l'arbitro Doveri

Dusan Vlahovic è già un ricordo. Un gol di Krzysztof Piatek nel secondo tempo consente alla Fiorentina di battere per 1-0 l’Atalanta, nell’anticipo di mezzogiorno della 26/a giornata di serie A. Il bomber polacco è già a quota 5 gol in 6 partite con la maglia viola, tra campionato e Coppa Italia. Quello di oggi è particolarmente importante, perchè i tre punti permettono alla Fiorentina di scavalcare la Roma in classifica al settimo posto e di avvicinare proprio l’Atalanta ora a sole 2 lunghezze, ma con una partita da recuperare. I nerazzurri non riescono a festeggiare con un risultato positivo l’ingresso in società del patron dei Boston Celtics Steve Pagluca. Orobici che restano così a tre lunghezza dalla Juventus nella corsa per il quarto posto che vale la Champions League. Atalanta che protesta con l’arbitro Doveri per l’annullamento per fuorigioco di un gol a Malinovskyi sul risultato di 1-0. Ne fanno le spese Gasperini e il suo assistente Raimondi, entrambi espulsi per proteste.

Nell’unico match delle 15 Venezia e Genoa hanno pareggiato per 1-1. I gol di Henry (V) al 13′ ed Ekuban (G) al 29′. Un risultato prezioso, solo in parte, per il Venezia, meglio nella prima frazione ma calato alla distanza quando ha subito il ritorno dei rossoblu. In classifica, la squadra di Zanetti sale a quota 22 punti e tiene a sei lunghezze di distacco proprio la compagine ligure con una gara in meno. Nel prossimo turno, il Venezia è atteso dal derby contro il Verona mentre la squadra di Blessin ospiterà l’Inter. Nel primo tempo avvio aggressivo dei padroni di casa, che alla prima occasione passano in vantaggio con Henry abile a correggere in rete una spizzata di Ceccaroni su azione di calcio d’angolo. I rossoblu trovano subito la forza di reagire, trovando il pareggio in contropiede con l’ottimo Ekuban. Nella ripresa la squadra di Blessin prova a spingere con maggior determinazione e sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Yeboah sventato da Svoboda sulla linea. Nel finale pericoloso anche il Venezia con Aramu che sfiora il palo di destro.

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