I bianconeri vincono 1-0 al Franchi nella semifinale d'andata

È finita nel peggiore dei modi per la Fiorentina la semifinale di andata di Coppa Italia, in casa, contro la Juventus: i viola hanno tenuto per tutto il match il pallino del gioco in mano, hanno sfiorato più volte il gol ma come spesso accade in questi casi, in particolare contro squadre forti e ciniche come quella di Allegri, sono stati beffati nel finale. Al 91′ è arrivato l’unico gol della gara, ma è stata un’autorete di Venuti, che ha condannato la Fiorentina. È la notte di Dusan Vlahovic: l’attaccante della Juventus, che fino a due mesi fa giocava nella Fiorentina, ha lasciato una ferita aperta nel cuore dei tifosi viola. Che gliela fanno scontare con una valanga di fischi già prima del match, nel riscaldamento, in un clima infuocato da ben diecimila fischietti portati dai tifosi apposta per lui. La curva Fiesole presenta una coreografia con l’Inferno dantesco e un riferimento al canto 32, dove si parla dei traditori dei parenti. Ogni volta che tocca il pallone, e perfino quando lo rincorre, il rumore è davvero assordante, ma lui non si fa intimorire e gioca la sua partita.

La Fiorentina comincia bene, tiene palla e pressa alta. Il primo tiro è dei viola, con Saponara al 6′, facile preda di Perin. I padroni di casa sono molto aggressivi, spinti da un tifo d’eccezione, e la Juve fatica a prendere le misure. Al 12′ sinistro da lontano di Biraghi, deviato da Locatelli, ma anche qui Perin è attento. Ma il portiere bianconero sbaglia un facile rinvio due minuti dopo e dà la palla a Bonaventura, che spreca una ghiotta occasione sparando alto. Al 17′ altra occasione per Bonaventura dal limite al termine di un’azione insistita, ma il tiro esce debole. Al 23′ grande opportunità su punizione dal limite per i viola, ma il tiro di Biraghi finisce alto sulla traversa. Due minuti dopo, su una ripartenza, arriva al tiro Ikone da buona posizione: è l’occasione migliore finora, ma il suo pallone finisce a lato di poco. La porta bianconera è salva ma al momento giocano solo i padroni di casa. Al 35′ è Torreira a sfiorare il gol, la Juve si salva ancora. I viola chiudono in avanti il primo tempo, che hanno dominato, non riuscendo però a concretizzare.

La ripresa comincia allo stesso modo: al 47′ grandissima azione di Ikone che si libera in area di De Sciglio, ma solo per prendere il palo. La Juve si salva ancora. La Fiorentina è sempre aggressiva e gioca altissima, ma non trova il gol, mentre i bianconeri aspettano e limitano i danni. Al 52′ è ancora Ikone ad arrivare al tiro dal limite, neutralizzato da Perin. Al 54′ viola pericolosi con una girata di testa di Castrovilli da distanza ravvicinata, Perin blocca ancora. Al 55′ primo squillo Juve: proprio Vlahovic, tempestato di fischi, vince il duello con Igor e a tu per tu con Terracciano tenta un morbido pallonetto; il portiere viola si salva con una smanacciata. Al 57′ di nuovo Fiorentina, bella punizione angolata di Biraghi ma Perin riesce a deviare in corner. Un minuto dopo Allegri prova a cambiare gli equilibri inserendo Morata al posto di Kean. Ma sono sempre i padroni di casa a fare la partita.

La contromossa di Italiano è inserire Sottil e Cabral al posto di Saponara e Piatek. La Juve ora punta di più sulle ripartenze, o almeno riesce a farne qualcuna. Su una di queste al 72′ i bianconeri guadagnano una punizione dal limite da buona posizione, ma il tiro di Cuadrado è deviato. Al 77′ lo stesso Cuadrado arriva al tiro, ma da posizione angolata colpisce l’esterno della rete. Prosegue il dominio sterile della Fiorentina, fino al 91′, quando su un cross teso del solito Cuadrado, Venuti interviene goffamente colpendo con la coscia e mandando il pallone nella sua porta. Il match finisce con una tremenda beffa e il difensore viola in lacrime, mentre la Juve mette un’ipoteca sulla finale.

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