Il centrocampista francese si è presentato. L'accoglienza da re che ha ricevuto nei giorni scorsi, tra lo sbarco a Caselle e le visite al J Medical, non è passata inosservata e ha ricordato al 'Polpo' l'affetto dei tifosi, che anche ai tempi dello United gli hanno chiesto più volte di tornare
Un sorriso grande così e una fame di vittorie smisurata. Paul Pogba torna a casa, nel club in cui è stato felice e in cui ha ottenuto le principali soddisfazioni della sua carriera, se si esclude la vittoria del Mondiale con la Francia in Russia. L’italiano, nonostante la premessa iniziale (“se faccio un po’ di errori non siate duri”) è fluido e scorre veloce: non l’ha dimenticato nonostante i sei anni a Manchester, così come non ha dimenticato la galassia Juve, dai tifosi all’allenatore che più l’ha coccolato, Massimiliano Allegri. “Ho sempre avuto un bel rapporto con lui, a Manchester parlavamo sempre – ha rivelato nella conferenza stampa di presentazione – Ci siamo sentiti prima che tornassi. Era il momento giusto e lui la persona giusta”.
L’accoglienza da re che ha ricevuto nei giorni scorsi, tra lo sbarco a Caselle e le visite al J Medical, non è passata inosservata e ha ricordato al ‘Polpo’ l’affetto dei tifosi, che anche ai tempi dello United gli hanno chiesto più volte di tornare. “Sono molto contento di tornare a casa, mi sento a casa alla Juve. Tornare qua era più che un sogno – ha raccontato – Avevo più squadre interessate a me, ma non ho mai esitato. Volevo a tutti i costi tornare qui. Ho vissuto anni splendidi, sono fiducioso per questa nuova avventura e so di poter fare bene”.

La priorità, per Pogba e per la Juve, è tornare a vincere dopo anni avari di soddisfazioni. “Non mi piace perdere, alla Juve è così. Abbiamo gli stessi obiettivi, torno con una famiglia e da papà ma sono sempre lo stesso. Voglio sempre vincere, ho fame di vittorie”, ha evidenziato il centrocampista francese, che ha fissato come obiettivo “lo scudetto”, mentre la Champions League rappresenta “un sogno”. Inevitabile un passaggio sulla sua parentesi di sei stagioni in Inghilterra, in uno dei rari passaggi in cui il tono di Paul si fa un po’ più serio. “Sono felice del mio percorso e di tutte le scelte che ho fatto. Alcune volte non tutto è andato come avrei voluto, ma ogni esperienza che ho fatto mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere e ora sono un uomo – ha evidenziato – Alla fine di questa stagione, però, ho pensato realmente di andare via e non poteva esserci destinazione più bella della Juve. Ha scelto il mio cuore. Sono stato bene prima, sto bene adesso. Voglio far bene qui”. Anche Massimiliano Allegri, parlando ai media statunitensi in vista della tournée estiva che i bianconeri sosterranno negli Usa, ha dato il bentornato a Pogba. “Paul è arrivato nel modo giusto, con determinazione e grande voglia di rivincita – ha aggiunto – Alla Juve è tornato a casa, credo possa darci una grossa mano, ha un livello tecnico e fisico diverso dagli altri”. A Torino auspicano che si riveda proprio quel tipo di giocatore.
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