Spal, De Rossi si presenta: “Mi sento pronto”

Il nuovo tecnico in conferenza stampa: "La Spal ha avuto il coraggio e la follia di chiamarmi e sono contento"

“Paura? Diciamo che la sensazione è come quando vai a scuola. Non ho paura di niente, mi sento pronto e forte perché mi presento con la mia famiglia aggiuntiva che è il mio staff, non potrei essere più felice delle persone che lavorano con me, anche di quelle che non conoscevo”. Così Daniele De Rossi, tecnico della Spal, nel giorno della presentazione alla stampa. “Quando parlo di staff ringrazio il presidente della federazione di liberarmi e permettermi di essere qui. Sabato c’è il Cittadella, stiamo cercando di dire il giusto quantitativo di cose ai giocatori, non è giusto dire loro tante cose subito. Il nostro lavoro è un’ora in campo e 6-7 ore tra noi dello staff. È complicato fare l’allenatore, lo so bene vedendo mio padre. Ed è complicato fare l’allenatore in corsa ma sono qui”, ha sottolineato l’ex giocatore della Roma.

Ringrazio tutte le persone che mi hanno accolto, ero un po’ spaventato, entrare in un altro spgliatioio con un’altra veste mi faceva venire dei pensieri. Ringrazio Joe Tacopina, è tutto vero quello che ha detto. Mi ha parlato di lavorare insieme quando ancora giocavo, è sempre stato un suo pallino. Spero di ripagarlo, mi ha dato una grande fiducia insieme al direttore” ha detto Daniele De Rossi. “C’è grande amicizia e stima, lo ritengo un uomo vincente, anche per come si pone con la gente. È l’unica presidente che ha avuto 3 promozioni di fila. Sono contento di iniziare il mio percorso con lui. Tanta gente parla di me come un futuro buon allenatore, ma quando c’era da darmi una panchina tanti hanno avuto dubbi. La Spal ha avuto il coraggio e la follia di chiamarmi e sono contento”, ha proseguito.

“I miei concetti base? Devo fare una sintesi perché un calciatore deve fare tantissime cose. Dico serietà e intensità con cui si affronta l’allenamento, è imprescindibile. Ringrazio i ragazzi, ho dovuto frenarli un po’ perché quando si cambia allenatore si va a duemila all’ora. Serve rispetto per il nostro lavoro che ci dà gioia, fama, ricchezza, spensieratezza. Serve coraggio quando si è senza palla, quando si è con la palla, quando si deve aiutare il compagno in difficoltà, penso sia importante un po’ in tutti i campi” dice ancora Daniele De Rossi. “Sul modulo ci stiamo pensando. Poi dobbiamo analizzare partita dopo partita. Sappiamo benissimo qual è il lavoro che dobbiamo fare. Venturato ha fatto un bel lavoro e ha fatto molto bene con il Cittadella per tanti anni. Sicuramente cambieremo qualcosina, ci teniamo qualche piccolo segreto in tasca. Nulla di clamoroso, ma aspettiamo”, ha aggiunto.

“Mi ero promesso di non fare promesse che non ho la certezza di mantenere. Prometto che la mia squadra sarà testa e cuore, possiamo dire tante cose per i tifosi o per noi, ma dobbiamo dare il 100% in ogni partita e ogni giorno. Se i tifosi sono così innamorati della Spal, questo ci dà una motivazione in più. In carriera ho incontrato tante squadre organizzate, troveremo uno stadio che ci spingerà” spiega. “Sono venuto qui una volta con la Roma, ma sono rimasto in panchina perché avevamo un derby o una gara di Champions dopo. Negli ultimi tempi ho guardato spesso la Serie B e notavo alcuni stadi caldi come quello di Ferrara. Giocare per qualcuno o per qualcosa o per una città che non ci dorme la notte è importante, è un po’ quello che mi è successo da calciatore. Ho sempre dato la mia disponibilità ad andare, mi interessava un progetto serio e gente seria alle spalle. Un Centro Sportivo così ti fa venir voglia di stare 6-7 ore a lavorare, tante squadre di Serie A non sono a questo livello”, ha aggiunto.

“Il ct Mancini? Aveva il sogno che andassi a un’altra squadra, mi ha fatto un grande in bocca al lupo. Posso dire che siamo amici, mi ha insegnato tantissimo”. Così Daniele De Rossi, nuovo tecnico della Spal, ala sua prima esperienza da allenatore, nel giorno della presentazione alla stampa. “Ho tipo 400-500 messaggi che non ho letto. Ringrazio tutti le persone che hanno speso 30 secondi per ringraziarmi. Tanti messaggi inimmaginabili mi hanno fatto i complimenti. Ho ricevuto tanto affetto. Una piccola parentesi per i tifosi romanisti che mi hanno seguito tutta la vita e non smettono mai di mostrarmi amore, sanno che è reciproco”, ha aggiunto l’ex bandiera della Roma.

“In panchina in tuta o giacca e cravatta? Sicuro con le scarpe da ginnastica perché ho giocato troppo tempo con gli scarpini e mi fanno male i piedi. Comunque vorrei essere abbastanza comodo”. Così Daniele De Rossi, nuovo tecnico della Spal, alla sua prima esperienza da allenatore.