Il tecnico giallorosso alla vigilia del match decisivo di Europa League. "Squalifica a Zaniolo ridotta? Fatta giustizia"

Josè Mourinho carica i tifosi della Roma alla vigilia dell’ultima decisiva sfida del girone di Europa League contro il Ludogorets. “Se non vinciamo andiamo a Conference League, però non vogliamo andarci. Vogliamo i playoff di Europa League, abbiamo solo un risultato ed è quello di vincere. E’ una partita difficile perché c’è questa pressione ma anche per l’avversario che ha vinto contro di noi in una partita dove abbiamo giocato seriamente”, ha detto il tecnico di Setubal nella conferenza pre match. “Penso che uno stadio esaurito possa creare un ambiente da partita decisiva come l’anno scorso contro Bodo, o il Vitesse. Creando questo tipo di atmosfera con la motivazione dei ragazzi che vogliono continuare in Europa League, possiamo farcela“, ha continuato il portoghese. 

Meglio per noi giocare per un solo risultato

La Roma ha a disposizione un solo risultato per centrare la qualificazione, aspetto che non dispiace al suo allenatore. “Mi aspetto una squadra che giocherà per due risultati, diversamente da noi. Per noi c’è solo un risultato e fa differenza. È una squadra pericolosa in contropiede, che ha giocatori veloci, si può difendere di più perché ha questa situazione di essere dominata e creare situazioni pericolosi. Magari è meglio per noi, sappiamo che dobbiamo correre dei rischi e uno stadio non piccolo dietro di noi”m ha sottolineato Mou. “L’ambizione dei giocatori non è vincere di nuovo la Conference, ma andare ai playoff anche se sappiamo che ci saranno squadra che sono fatte per vincere la Champions. Ma andiamo lì domani senza pensare a nessuna partita in più, ma pensiamo ad una partita che dobbiamo vincere. È importante l’ultima vittoria in campionato, tornare a casa dopo una vittoria si respira positività in modo diverso. Non è una partita facile per noi, ma neanche per il Ludogorets”, ha aggiunto.

Pochi gol Abraham? Mi interessa più l’atteggiamento

Mourinho ha parlato anche di Abraham e delle sue difficoltà sotto porta. “Ai miei giocatori da sempre dico che per me il portiere che sbaglia clamorosamente in un’azione, l’attaccante che non segna o il difensore che sta commettendo degli errori è tutto secondario. La cosa principale è l’atteggiamento, pensare alla squadra, lavorare seriamente e non piangere nei momenti difficili, avere coraggio di tornare a fare“, ha dichiarato Mou. “Faccio un esempio: Pellegrini ha sbagliato il rigore con l’Empoli, ha avuto il coraggio di andare a tirare il rigore successivo. Non è un problema se non segnava, ma ha avuto coraggio. Non so se hai visto la mia espressione sull’occasione di Abraham, non ero arrabbiato. Sono contento della partita di Tammy a Verona: ha sbagliato due gol, uno a porta aperta, il secondo è stato bello perché ha fatto un assist a Zaniolo. Per me non è un problema. Il problema era quando non lo vedevo super concentrato ad inizio stagione, ma adesso lavora tanto per la squadra, sta giocando di squadra. I giocatori non sanno ancora chi gioca e chi non gioca”, ha spiegato.

Su Zaniolo fatta giustiza, vorrei averlo a disposizione

 “Penso che su Zaniolo sia stata fatta giustizia: erano troppe tre partite per una situazione che, secondo me, sarebbe stata una giornata di squalifica. È importante per noi prima di tutto per il senso di giustizia e poi perché ci può aiutare a vincere. Ora, prima dell’allenamento, non sono capace di dire se sarà in grado di giocare, ieri il suo ematoma era grosso e il dolore importante. Vediamo come si sente, mi piacerebbe averlo a disposizione”

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