Nazionale, Italia con Albania per dimenticare Qatar

Stasera l'amichevole a Tirana, il ct Roberto Mancini: "Mese difficile"

Guardare in avanti. Per provare a mettersi alle spalle la delusione per la mancata qualificazione al Mondiale, riemersa prepotentemente in questi giorni con la rassegna in Qatar ormai alle porte, e per preparare nel migliore dei modi gli appuntamenti di Euro 2024 e della Coppa del Mondo in America del 2026. L’Italia affronta Albania e Austria in una doppia amichevole in meno di una settimana per ritrovarsi e cercare nuovi talenti che possano aiutare la causa azzurra in prospettiva.
 
Lavori in corso a Coverciano in vista della trasferta di Tirana, dove stasera sera (mercoledì 16 novembre) scenderà in campo una formazione sperimentale. Un pensiero al Qatar però è inevitabile. “Meritavamo di andare al Mondiale, ma purtroppo abbiamo sbagliato le occasioni a disposizione – ammette Roberto Mancini in conferenza stampa – Il calcio è anche questo, dopo una grande soddisfazione è arrivata una grande delusione e ora non possiamo più fare nulla. Una Coppa del Mondo senza l’Italia è diversa, dobbiamo lavorare nel modo giusto per fare in modo che non riaccada. Per noi sarà un mese difficile. Nell’amarezza che possiamo provare in questo momento le partite vanno giocate, ci sono cose da vedere e valutare. Ci sono aspetti che potranno tornarci utili da marzo in poi”.
Simone Pafundi

Già, il futuro. A cominciare dalle qualificazioni europee con gli incroci che rievocano ricordi ed emozioni contrastanti con Inghilterra e Macedonia del Nord, in un gruppo che include anche Ucraina e Malta. Un girone in cui si dovrà fare sul serio fin da subito, ecco perché il tecnico di Jesi utilizzerà questi due impegni senza punti in palio per fare dei test e visionare nuovi calciatori. A cominciare dal baby 2006 Pafundi (“è un giocatore che noi seguiamo da diversi anni, anche quando era più giovane, pensiamo possa essere un grande giocatore nel futuro”) passando per gli juventini Fagioli e Miretti fino alla prima chiamata del terzino dell’Empoli Parisi. Contro la selezione guidata dalla vecchia conoscenza del calcio nostrano Edy Reja Mancini non si è sbilanciato né sugli interpreti che scenderanno in campo né sul modulo che verrà utilizzato. Anche se è certo l’impiego part-time di Chiesa, mentre Zaniolo e Tonali potrebbero trovare spazio dal primo minuto. “Abbiamo due amichevoli e qualcosa di nuovo proveremo – ha ribadito – Avremmo fatto volentieri a meno di provare, ma testare qualcosa di nuovo a volte è utile”. Per dimenticare e ripartire.