A Briga il gruppo Avaaz ha diffuso volantini: al centro il tema dei diritti umani e dello sfruttamento dei lavoratori migranti

Un gruppo di attivisti ha organizzato una protesta nella città natale del presidente della Fifa Gianni Infantino, Briga, chiedendo un risarcimento immediato per i lavoratori migranti morti o sfruttati durante la costruzione delle infrastrutture per i Mondiali di calcio in Qatar 2022. Il gruppo di attivisti Avaaz ha fatto circolare dei cartelloni pubblicitari nella cittadina della Svizzera meridionale, dopo che 725 mila persone avevano firmato una petizione di Avaaz che chiedeva a Infantino di istituire un fondo di risarcimento di circa 440 milioni di dollari. Sebbene il Qatar non abbia mai fornito cifre esatte sul numero di morti dei lavoratori stranieri, ha smentito le affermazioni dei gruppi per i diritti umani secondo cui le vittime sarebbero migliaia. Dopo l’inizio dei Mondiali un funzionario avrebbe dichiarato in modo anonimo che si parla di centinaia di vittime. 

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