Da due anni e mezzo stava combattendo contro la leucemia mieloide acuta. La famiglia: "Morte ingiusta e prematura"
È morto a Roma all’età di 53 anni l’ex calciatore e allenatore serbo Sinisa Mihajlovic. Da due anni e mezzo stava combattendo contro una leucemia mieloide acuta, da alcuni giorni le sue condizioni erano peggiorate ed era stato ricoverato d’urgenza alla clinica Paideia. La sua ultima apparizione pubblica era stata lo scorso 3 dicembre alla presentazione del libro autobiografico dell’allenatore suo amico Zdenek Zeman.
La famiglia ha annunciato la scomparsa con un comunicato. “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”, si legge nella nota. “Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”, ha concluso la famiglia Mihajlovic.
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