Nato nel 1964 a Cremona, ha mosso i suoi primi passi da calciatore proprio nel club lombardo

“Resterai un esempio indelebile della nostra essenza”. La Cremonese ricorda così in un tweet Gianluca Vialli, scomparso oggi all’età di 58 anni. Vialli, nato a Cremona, ha mosso i primi passi da calciatore proprio nel club lombardo. 

 

Ha tirato i suoi primi calci all’oratorio di Cristo Re, al villaggio Po della sua città nativa, quindi entra nel vivaio del Pizzighettone; a causa di un intoppo burocratico non può militare nella squadra Giovanissimi biancazzurra, sicché il suo cartellino viene acquistato per mezzo milione di lire dalla Cremonese dove prosegue l’attività giovanile e dov’è allenato, tra gli altri, da Guido Settembrino.

La prima squadra lombarda, all’epoca affidata a Guido Vincenzi, lo lancia tra i professionisti nella stagione 1980-1981, in cui ottiene 2 presenze nel campionato di Serie C1. Il debutto in Serie B avviene invece il 27 settembre 1981, in una gara persa 0-3 con la Sambenedettese. Nei quattro campionati con la maglia grigiorossa riporta 105 presenze e 23 gol, imponendosi all’attenzione degli addetti ai lavori nella stagione 1983-1984 quando, pur impiegato dall’allenatore Emiliano Mondonico come tornante di fascia, riesce a mettere a referto 10 gol che lo fanno emergere tra i protagonisti di una Cremonese che, dopo 54 stagioni, ottiene la promozione in Serie A.

Come si vede in un video sul profilo social del club, squadra e staff al termine dell’allenamento hanno voluto dedicare un momento di raccoglimento alla memoria di Vialli.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata