Calcio

Plusvalenze Juve, procura Figc chiede -9 punti

Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chiné, ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus nell’udienza davanti alla Corte d’appello federale per l’istanza di revocazione contro l’assoluzione di 9 club, tra cui la stessa Juve, nel procedimento sulle plusvalenze dello scorso maggio.

Il procuratore federale Chinè ha inoltre chiesto l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per l’ex dirigente Juve, ora al Tottenham, Fabio Paratici, 16 mesi per l’ex presidente bianconero Andrea Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per il ds della Juventus Federico Cherubini. Nei confronti del club bianconero, la volontà della procura guidata da Chinè è quella di rendere l’eventuale sanzione ‘afflittiva’, portando quindi il club bianconero virtualmente fuori dalla lotta per un posto in Europa.

Nei confronti delle altre società coinvolte (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara) rimangono invariate le richieste formulate dalla procura federale, quindi solo sanzioni, nel processo dello scorso maggio sulle plusvalenze.

La procura Figc chiede la riapertura del caso sulla base delle carte dell’inchiesta Prisma della procura della Repubblica di Torino. Oltre alla Juve, la richiesta di riapertura del caso riguarda Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara oltre a 52 dirigenti tra cui Agnelli, Nedved e Cherubini. Dopo l’intervento iniziale di Chiné, sarà lo stesso procuratore federale a formulare le richieste di sanzioni prima di lasciare la parola alle difese. 

Udienza Corte Figc chiusa, dispositivo atteso in serata

Si è chiusa l’udienza davanti alla Corte d’appello della Figc per l’istanza di revocazione, presentata dalla procura federale guidata da Giuseppe Chiné, contro l’assoluzione di 9 club tra cui la Juventus nel procedimento sulle plusvalenze dello scorso maggio. La procura Figc chiede la riapertura del caso sulla base delle carte dell’inchiesta Prisma della procura della Repubblica di Torino. Oltre alla Juve la richiesta di riapertura del caso riguarda Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara oltre a 52 dirigenti tra cui Agnelli, Nedved e Cherubini. Nei confronti della Juve, la procura Figc ha chiesto 9 punti di penalizzazione in classifica. Chinè ha inoltre chiesto l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per l’ex dirigente Juve, ora al Tottenham, Fabio Paratici, 16 mesi per l’ex presidente bianconero Andrea Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per il ds della Juventus Federico Cherubini. Nei confronti delle altre società coinvolte (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara) rimangono invariate le richieste formulate dalla procura federale, quindi solo sanzioni, nel processo dello scorso maggio sulle plusvalenze. La Camera di consiglio è in corso, il dispositivo della sentenza è atteso in serata.

Ferrero e Cherubini seguono udienza per Juve, c’è anche Paratici

C’è anche il nuovo presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, in collegamento da Torino per seguire l’udienza della Corte d’appello della Figc per l’istanza di revocazione, presentata dalla procura federale guidata da Giuseppe Chiné, contro l’assoluzione di 9 club tra cui la stessa Juve nel procedimento sulle plusvalenze dello scorso maggio. Oltre ai legali, per il club bianconero c’è anche il ds Federico Cherubini. In collegamento anche Fabio Paratici, ex dirigente Juve ora al Tottenham.